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di Nicola Bossi L'accento è come quello dei professori americani che si sono trasferiti in Italia per motivi di lavoro. L'intercalare, tra una frase e l'altra italiana, è molto "Usa". Ma d'altronde non poteva essere differente Amato John de Paulis, candidato a sindaco dei Radicali e che spera di coinvolgere sul suo nome anche le liste civiche e i comitati cittadini. Dottor De Paulis cos'è questo progetto del Nuovo Polo della democrazia? "E' un Polo dove ritornano valori condivisi e trasversali che vanno al di là delle ideologie: c'è un ritorno ai valori morali, alla trasparenza della macchina pubblica, alla tutela dell'ambiente e allo sviluppo possibile. La nostra matrice sociale: è quella laica. Il polo vuole racchiudere i comitati, le liste civiche e i movimenti che vogliono tornare ad incidere come civici". Ma i radicali, da cui le proviene, in Italia stanno con il Pd e non con un altro Polo, al di là di come si chiami. Perchè voi fate questa scelta opposta? "Perchè abbiamo un giudizio negativo sull'operato di questa Giunta, fatta eccezione per alcuni singoli come l'assessore alla cultura. Di Perugia provo orrore per il degrado che si manifesta in tutte le sue forme. E per la qualità dell'aria che non è buona". Tra due giorni presenterete un programma dettagliato: ci può anticipare qualcosa? Noi puntiamo molto su trasporti pubblici-ambiente-salute. Proponiamo un biglietto unico per i mezzi pubblici che duri 12 ore e che valga per tutte le tratte. Gratis i mezzi dal buxi al minimetrò per gli anziani over 65 e i portatori di handicap. Il minimetrò vogliamo estenderlo su più territori: da Monteluce fino a San Sisto e Ferro di Cavallo. Il tutto per far evitare di prendere l'auto che crea traffico e inquina l'ambiente". Condividi