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Si è svolto nella serata del 23 marzo al teatro S. Fedele di Montone un incontro tra il Sindaco Mariano Tirimagni, i rappresentanti del Pd e di Rifondazione Comunista ed un nutrito numero di cittadine, cittadini e di rappresentanti di una rete di associazioni locali impegnate nel sociale. L’iniziativa ha avuto l’avvio con un’articolata esposizione delle cose fatte, in primis l’approvazione del nuovo piano regolatore generale, strumento atteso da anni che ha il pregio di puntare alla salvaguardia ed alla valorizzazione del grande patrimonio paesaggistico e naturale del territorio e allo stesso tempo in grado di rispondere ai bisogni abitativi di una comunità dinamica quale quella montonese. A seguirel’intervento del coordinatore comunale del PD, Silvano Ricci, che non ha nascosto i problemi che hanno attraversato il partito di maggioranza relativa e il gruppo consiliare. Ricci ha evidenziato l’assenza all’incontro di gran parte dei consiglieri comunali del PD, denunciando una scarsa attenzione ai momenti partecipativi. Lo stesso ha spronato gli amministratori a lavorare per la marcata una separatezza di Montone dal reticolo istituzionale dell’Alta Valle del Tevere, dalla Provincia di Perugia e dalla Regione Umbria: una critica neppure troppo velata all’attuale giunta comunale. Rifondazione Comunista, presente con i responsabili del circolo ed con il capogruppo Bruno Grelli, è intervenuta per bocca di Stefano Vinti, Consigliere comunale locale e Consigliere regionale dell’Umbria. Vinti ha sottolineato la grave condizione economica in cui si trovano i piccoli comuni, in particolare quelli montani, vittime di un continuo taglio delle risorse economiche da parte dei governi centrali che si sono susseguiti negli anni. Vinti ha inoltre sottolineato la necessità di risolvere la questione ricettiva del complesso di San Francesco e di avviare progetti per una politica abitativa convenzionale ed a canone sociale, attivando una sinergica collaborazione con l’Ater di Perugia e la Regione. Il rappresentante di Rifondazione Comunista ha posto l’esigenza di mettere a valore la Rocca di Ares e l’osservatorio astronomico, quali volano per la filiera “ambiente, cultura, turismo di qualità”. Una critica è stata rivolta alla scarsa sollecitazione della cittadinanza a momenti partecipativi dove coinvolgere la comunità nei momenti decisionali. Vinti ha infine posto la necessità di riqualificare la zona industriale per attirare imprese di qualità che praticano ricerca ed innovazione. Rifondazione Comunista ha espresso, seppur tra luci ed ombre, un giudizio sostanzialmente positivo sull’esperienza della giunta PD – PRC guidata da Mariano Tirimagni e si impegna ad essere presente ai prossimi incontri con la cittadinanza di Montone. Condividi