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Rifondazione comunista vede finalmente uno spiraglio positivo per la mobilitazione dei comitati ambientali e dei cittadini di Spoleto che hanno denunciato lo scempio perpetrato alla città con la costruzione del cosiddetto ecomostro. Rifondazione comunista si era impegnata a livello locale, con il circolo cittadino, nel sostenere le ragioni di chi metteva in dubbio la compatibilità del palazzo della Posterna, con i suoi svariati metri cubi di cemento, con la valorizzazione e la salvaguardia dei beni culturali e di un centro storico di particolare pregio, come quello di Spoleto, e delle sue mura urbiche. Anche in Consiglio regionale il Prc presentò una interrogazione alla Giunta contro l’ecomostro, così come fece il Presidente della commissione cultura della Camera, Pietro Folena, che chiese al governo un impegno per l’interruzione dei lavori. Rifondazione comunista, poi, coinvolse lo stesso Folena e l’allora Presidente della commissione ambiente del Senato, Tommaso Sodano, che parteciparono alla grande manifestazione cittadina contro lo scempio perpetrato dall’ecomostro. Per questo il Prc vede positivamente il fatto che il cantiere del palazzo della Posterna sia stato messo sotto sequestro in maniera cautelare per una ipotesi di reato come quella di deturpamento ambientale. Rifondazione comunista guarda con massimo rispetto il lavoro della magistratura e si ritiene fiduciosa sul fatto che ci saranno accurate indagini per verificare se ci siano responsabilità delle istituzioni nella vicenda, che avrebbero dovuto garantire gli interessi della collettività e della città, piuttosto che assecondare gli appetiti e gli interessi dei privati. Infine, non si può non sottolineare come le denunce avanzate dal Prc e dai comitati di lotta ambientali si stiano rivelando come elementi con un certo fondamento, non certo come voci che si oppongono alla modernizzazione e al progresso della città. Stefano Vinti Presidente Gruppo Prc Condividi