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GUBBIO - E’ stato presentato questa mattina, lunedì 23 marzo, presso la sala consiliare del Comune di Gubbio, il programma della serata mozartiana che si terrà al Teatro Comunale il 28 marzo alle ore 21. Erano presenti il sindaco Orfeo Goracci, il presidente dell’associazione “Accademia Lirica Internazionale Gubbio” Aldo Sartori e il direttore artistico Vitaliano Bambini. «Siamo grati all’Accademia Lirica – ha esordito il sindaco Orfeo Goracci – poiché è stata rinnovata una tradizione e si è corrisposto ad una predilezione del pubblico nei confronti di un genere musicale molto sentito. Come amministrazione crediamo nel progetto, tanto è vero che abbiamo siglato una specifica convenzione con l’associazione e questi sono i primi significativi frutti.» Dal canto suo, Sartori ha sottolineato con orgoglio come, oltre ad altri eventi precedenti, l’Associazione è al secondo appuntamento istituzionalizzato dopo la firma dell’accordo con il Comune. «E’ nelle nostre finalità – ha sottolineato il presidente - coltivare un vero e proprio gusto per la lirica, soprattutto tra i giovani e grazie anche ai corsi di perfezionamento. Il nostro raggio d’azione si estende anche alle città e territori circostanti e questo va a vantaggio della città di Gubbio e della sua capacità di proposta culturale. La produzione di intermezzi, operine gioiose e farsesche, è una peculiarità della nostra produzione.» Il Maestro Bambini ha illustrato il programma della serata dedicata a Mozart: « La cosa assolutamente positiva – ha sottolineato Bambini - è il riuscire a mettere assieme un’opera con pochi mezzi finanziari ma con tanta buona volontà. E’ sempre una gioia per chi ama l’opera riuscire a veder rappresentato un lavoro minore e, quindi di rara diffusione, di un autore tanto amato. E ancora più bello è il riuscire ad ascoltarla in un contesto assolutamente piacevole come il Teatro comunale.» Il programma inizia con due brani orchestrali: il “Divertimento per Archi n. 36 in Re maggiore” e la “Sinfonia K. 201 in La maggiore”, mentre per la seconda parte è prevista l’esecuzione di un’opera buffa, “Bastiano e Bastiana”, composta nel 1768 da un Mozart appena dodicenne. L’opera si inscrive al genere del Singspiel: spettacolo musicale in lingua tedesca che alterna parti cantate con parti recitate, e si caratterizza per una fusione originale di elementi fabulistici, molto diffusi in epoca preromantica e romantica e ingredienti di sapore realistico popolareggiante. L'opera è ricca di bella musica e possiede un'ouverture il cui tema principale conobbe nel tempo un 'plagio' d'autore: Ludwig van Beethoven lo utilizzò e sviluppò nella sua Terza Sinfonia, l'Eroica. La trama risulta lieve e divertente: l'amore di due ragazzi, Bastiano e Bastiana, si sta incrinando per colpa delle lusinghe del mondo esterno e, nella fattispecie, dalla presenza di una nobildonna che irretisce con doni e lusso il giovane Bastiano. Ma grazie ai consigli del mago Colas, che si spaccia per venditore di pozioni e di filtri d'amore, ma altro non è che un abile conoscitore della natura umana, la scaltra Bastiana riuscirà a riconquistare il suo amato. Condividi