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“Non è stato ancora varato un testo definitivo – spiega Patrizia Venturini, segretaria regionale Cgil – ma la Regione si è impegnata ad inviarlo a stretto giro. Comunque le parti hanno già concordato una serie di punti che permettono sin da subito di stipulare accordi per l'utilizzo di questo strumento”. Naturalmente – come hanno chiarito le parti - si tratta di un accordo transitorio, che avrà validità sino all'approvazione degli emendamenti all'articolo 19 della legge 2/2009 (articolo ampiamente criticato dalla Cgil e considerato, così come formulato, inapplicabile), che dovrà avvenire entro il 12 aprile. Dopo questa data le parti sociali e la Regione torneranno ad incontrarsi per definire l'assetto organico degli ammortizzatori sociali in deroga. Tra i punti più significativi sui quali si è concordato stamane c'è la possibilità di presentare subito le richieste di Cig in deroga senza l'obbligo di chiedere prima la sospensione dal lavoro e la disoccupazione. Questo in pratica sblocca i 4 milioni di euro anticipati quest'anno all'Umbria e gli 1,8 milioni di avanzo dello scorso anno e permette, come volevano Regione e parti sociali, di coprire la situazione dei lavoratori sospesi dal lavoro già da gennaio, ma sinora non coperti. La platea degli aventi diritto è ovviamente allargata a tutti quelli che non possono avere gli strumenti ordinari di copertura sociale. Inoltre le organizzazioni sindacali hanno chiesto anche una chiara ed esplicita equiparazione degli apprendisti delle medie-grandi industrie a quelli coperti dalla cassa in deroga; apprendisti che altrimenti sarebbero sprovvisti di ammortizzatori. “La Cgil che dall'inizio ha ribadito l'incostituzionalità di certe procedure, vede ora sanata una situazione molto grave – commenta Patrizia Venturini – e anche gli emendamenti che il Governo ha già presentato e si accinge ad approvare entro il 12 aprile vanno, quasi tutti, nella direzione che da tempo la nostra organizzazione va indicando”. Assieme alle politiche passive, la Cgil torna a chiedere però anche un “piano organico di politiche attive per il lavoro”, ma in tal senso la Regione – osserva ancora Venturini - ha dato “ampie assicurazioni”. “Infine – conclude la segretaria Cgil - riteniamo importante che il tavolo di oggi sia stato inter-assessorile (Lavoro e Attività produttive) e abbia visto la positiva presenza dei direttori di Inps e Ispettorato del Lavoro che si sono impegnati, ognuno per il proprio ruolo, a rendere più stretti i controlli contro eventuali abusi e più veloci possibili le procedure per l'erogazione dei fondi”. Condividi