terni.jpg
TERNI - "Rivalorizzare il merito, i nuovi taleti, il cambio generazionale e la famiglia che secondo noi e' un fulcro fondamentale nell'impresa locale". E' la riflessione, provocatoria, di Federico Carli, presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Terni pronunciata stamani nell'ambito del seminario dal titolo "La citta' che vorremmo". I giovani imprenditori hanno chiesto, nell'ambito dei lavori, di essere messi alla prova per divenire parte attiva del cambio generazionale di cui il Paese ha bisogno e, soprattutto, di creare modernita' nel sistema, proprio nel momento di maggiore contingenza negativa, cosi' da sviluppare azioni condivise. Temi che hanno trovato concorde il Presidente della Provincia di Terni, Andrea Cavicchioli, che ha parlato nel suo intervento di "proposte concrete e piattaforme comuni per uscire dalla crisi". Cavicchioli ha infatti sollecitato i giovani industriali a formulare proposte concrete sui temi all'attenzione del dibattito cittadino e del territorio, confermando la volonta' di coltivare il dialogo "nel rispetto - ha detto - dei ruoli". Nel sottolineare la ricerca di trovare "piattaforme condivise d'impegno che non siano condizionate dal clima prelettorale" Cavicchioli ha ricordato che "questa comunita' nel suo complesso ha affrontato e risolto situazioni difficili, diversificato in maniera sostanziale il modello di sviluppo, con un ruolo significativo della classe imprenditoriale, degli altri attori del sistema economico e delle istituzioni e pur dovendo superare alcune situazioni negative e migliorare taluni aspetti, non vi e' dubbio che ha tutte le caratteristiche per rispondere in maniera adeguata alla sfida e superare anche questi momenti di difficolta'". Il Sindaco di Terni, Paolo Raffaelli, ha invece sostenuto che “Università, ricerca, innovazione, diversificazione produttiva, sono le chiavi del nuovo sviluppo a più alto contenuto di cultura che in questo decennio ha permesso la fuoriuscita della città dalla fase critica della grande ristrutturazione industriale degli anni ‘80 e ’90, ed è per spingere ancora in avanti questo percorso virtuoso, qualificandolo ulteriormente, che bisogna puntare sulle energie giovani, soprattutto su quelle nuove forze imprenditoriali che non a caso si integrano oggi su un modello di futuro di città eccellente e ancor più competitiva, e che chiedono spazio per le loro proposte”. “Mi pare di grande significato – ha sottolineato ancora Raffaelli – che l’interessantissima relazione del Presidente provinciale dei giovani imprenditori, Federico Carli, abbia posto come centrale il tema dello sviluppo universitario di qualità e di una idea condivisa di Terni come città compiutamente universitaria, con un suo campus dedicato, con un suo sistema di servizi di eccellenza e con una forte connessione tra le caratteristiche dell’apparato produttivo cittadino, con il suo spiccato sistema di innovazione e di internalizzazione, ed il sistema integrato dell’Università e della ricerca accademica". "Sotto questo profilo l’Ente locale, di cui porto la responsabilità, rivendica il merito di uno straordinario sforzo, anche economico-finanziario, a sostegno del progetto di “Terni Città Universitaria”, uno sforzo che negli 8 anni di attuazione del Piano di Sviluppo Universitario, varato nel 2001 con il supporto della Regione e del MIUR, ha visto investimenti del Comune per più di 10 milioni di euro e la realizzazione di sedi accademiche e di ricerca di qualità come la nuova Facoltà di Medicina, il Polo tecnologico di Pentima, le sedi integrate nella città di Collescipoli, San Valentino e Maratta. Ora il prossimo tassello è quello del campus universitario dedicato di San Valentino, già finanziato dall’ADISU che ha aperto, in modo innovativo, a spazi di partecipazione dei privati per l’implementazione del progetto". "Su questa via l’Amministrazione municipale ed il mondo industriale, che gia collaborano attivamente anche in termini istituzionali all’interno del Consorzio Universitario, potranno sviluppare anche nel futuro una sinergia virtuosa e fattiva, coerente con le linee propositive che vengono dal mondo dei giovani industriali ternani”. Condividi