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PERUGIA - Illustrare al personale bancario le misure piu' utili per prevenire i reati, siano essi rapine, furti o truffe a soggetti deboli, come gli anziani, ed i comportamenti da tenere in caso di rapina. Questo lo spirito del 'tavolo di confronto' istituito nell'ambito del progetto per la 'Sicurezza Partecipata' voluto da Unicredit Banca di Roma e dall'Arma dei Carabinieri. Stamani, a Perugia, si e' tenuta una delle lezioni, svoltesi gia' in altre citta' italiane, alla presenza del Comandante Provinciale dei Carabinieri, colonnello Carlo Corbinelli, ufficiali e Comandanti di Compagnia ed i funzionari delle Agenzie UniCredit Banca di Roma (Massimo Marroni, Direttore Commerciale, Luigi Giganti Responsabile Risorse Umane, Massimo Tamorri, Responsabile della Sicurezza di UniCredit Banca di Roma). Il progetto vuole incrementare la formazione del personale delle agenzie e lo scambio di informazioni tra autorita' e istituti bancari per trarre consigli utili ed infondere ai dipendenti maggiore fiducia e sensibilita' sul tema dell'emergenza criminalita'. In questi casi le forze dell'ordine suggeriscono di mantenere la calma e concentrarsi sui dettagli dei malviventi per eventuali identikit e non intervenire sulla scena del crimine per non alterare elementi utili alle indagini della polizia scientifica. "La strategia della 'Sicurezza partecipata' - ha detto Massimo Marroni - presuppone anche uno sforzo da parte delle banche per il continuo miglioramento delle proprie strutture e l'attenta manutenzione degli impianti presenti nelle filiali, il Gruppo UniCredit, infatti, ha stanziato in tutta Italia piu' di 33 mln di euro, per il quadriennio 2006-2010, a favore del piano di sicurezza straordinario che prevede, tra l'altro, l'installazione di nuovi erogatori di contante che consentono ai cassieri di operare senza dover lasciare banconote incustodite. In questo modo si riduce il denaro immediatamente disponibile e si disincentivano i potenziali rapinatori". Condividi