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PERUGIA - Bruno Mancinelli riconfermato, al termine del nono congresso regionale della Federazione dei trasporti, alla guida regionale della Fit Cisl, della sua squadra faranno parte Gianni Martifagni, Gianluca Giorgi, Antonio Getti e Pasquale Qualatrucci. “Il nostro impegno è sempre stato e continuerà ad essere quello di mettere in campo forze a favore dell’equità sociale e di una maggiore occupazione per migliorare il potere d’acquisto dei salari per affermare sempre più il primato della contrattazione e della partecipazione”. Queste le parole del segretario generale regionale Fit Cisl Umbria Bruno Mancinelli al momento della sua elezione. “Un sistema integrato ferro-gomma per rispondere in maniera soddisfacente alle esigenze di mobilità sia delle persone che delle merci. La nostra organizzazione –ha spiegato Mancinelli- in un’ottica di rilancio dell’accordo stipulato con il Ministero dei trasporti del 23 gennaio scorso, prevede la costituzione di un “Osservatorio permanente sul settore dei trasporti, della viabilità, dei servizi e dell'ambiente” nel quale siano presenti le principali forze sociali e istituzionali. Proprio in questa sede dobbiamo far valere le nostre posizioni”. In sede congressuale, la Fit regionale ha ribadito che “la bilateralità è una forma privilegiata di partecipazione dei lavoratori in un’ottica di tutela della qualità del lavoro, della salute e della sicurezza, di consolidazione della rappresentanza e rappresentatività del sindacato, come contenuto nell'accordo del 22 gennaio sulla riforma contrattuale. Tra le priorità espresse quelle di dare certezze ai rinnovi contrattuali e nazionali. “In vista della realizzazione di un nuovo welfare –ha affermato Mancinelli- i principali punti sui quali la Fit Cisl intende intervenire sono la garanzia del posto di lavoro e del reddito per i lavoratori affetti da malattie croniche e, a seguire, a sostegno alle famiglie con componenti non autosufficienti, la possibilità di accesso a cure non coperte dal servizio sanitario nazionale". Nel ribadire il fondamentale ruolo della formazione e dell’informazione, la Fit Cisl Umbria ha anticipato la propria battaglia in vista dell’individuazione e dell’eliminazione dei punti deboli nell’applicazione, controllo e sanzione delle regole riguardanti la sicurezza sul lavoro. Nello specifico è stato fatto un riferimento puntuale al sistema degli appalti, dei sub-appalti e alle forme di lavoro irregolari. “Comportamenti responsabili – è stato l’invito di Mancinelli - sia da parte delle imprese che delle istituzioni e delle altre sigle sindacali: alcune delle fondamentali questioni riguardano il miglioramento delle relazioni industriali e la risoluzione di alcune questioni di fondo del sistema sanzionatorio, oltre all’attribuzione della titolarità della dichiarazione di sciopero”. Ad essere stata invocata, inoltre, l’esigenza di un contratto unico per i lavoratori dell’intero settore, all’interno del quale regolamentare anche l’utilizzo dei contratti atipici e della flessibilità del lavoro, che non deve sfociare in precariato. Riguardo alla costituenda Holding, il segretario generale regionale Fit ha poi spiegato che “questa va considerata come un necessario passaggio, da accelerare, al fine di costruiere l'Azienda Unica Regionale della Mobilità, per poter non solo integrare meglio tutti i servizi offerti ma anche e soprattutto per ridefinire la rete dei servizi minimi per ampliarli in qualità e in quantità”. Il congresso ritiene fondamentale l'azione di sensibilizzazione del Sindacato nazionale con l'iniziativa “Al paese serve il treno!” per poter rilanciare concretamente il trasporto ferroviario nel Paese e nella Regione. L’intervento di Mancinelli, inoltre, si è esteso all’ambiente. “In coerenza con gli indirizzi dell’Unione Europea, anche in Umbria si deve pensare a un superamento graduale delle discariche, affrontando la delicata questione dell’impiantistica con sistemi innovativi di completamento del ciclo dei rifiuti in un’ottica di autosufficienza”. I Infine, Mancinelli a nome del Congresso e insieme alla riconfermata Responsabile Donne, Letizia D'Ingecco, ha sottolineato l'importanza di valorizzare concretamente sia i giovani, sia le politiche di genere, come volano per l'occupazione femminile, particolarmente toccata dalla forte crisi in atto. Condividi