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In tempi di crisi i lavori più semplici, anche quelli lontani dal percorso di studi intrapreso, non vanno rifiutati. Ne è convinto il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, che, nella conferenza al termine del Cdm, lancia un appello ai giovani: "in questa stagione è bene accettare, non dico qualsiasi lavoro, ma anche lavori non coerenti con gli studi fatti". "Vogliamo stimolare, soprattutto nei più giovani, comportamenti responsabili", afferma Sacconi. I giovani, insomma, dovrebbero accettare, secondo il ministro, anche "lavori semplici, umili, non desiderati, manuali, magari non corrispondenti al titolo di studio". Condividi