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Un'immagine, poco nitida, ha intrappolato la figura di una ragazza che la sera del 1 novembre, intorno alle 20,41, si avvia verso via della Pergola. La registrazione viene dalle telecamere del controllo del traffico cittadino. Secondo l'assistente di Polizia Mauro Barbadori - chiamato come testimone - la figura di ragazza "ipoteticamente corrisponderebbe ad Amanda Knox". La registrazione del passaggio porta la data, secondo gli inquirenti, delle 20.41; un'ora e mezza prima della morte di Meredith avvenuta proprio nell'abitazione di via della Pergola. Amanda ha sempre ribadito di essere stata in casa con Raffaele Sollecito sia la sera che la notte del 1° novembre. La diffesa di Sollecito - che ha chiesto di visionare le immagini in questione - ha messo in evidenza la difficoltà di riconoscere con certezza il passante e soprattutto a contestato gli orari attribuiti a quel passaggio. SOLLECITO Raffaele Sollecito, indagato per l'omicidio di Meredith Kercher insieme ad Amanda Knox, ha chiesto di nuovo di poter rilasciare dichiarazioni spontanee per contestare quanto detto dagli agenti che hanno parlato di un interrogatorio sereno tra loro e il ragazzo pugliese: "Ho camminato scalzo in questura e in strada. Nessuno mi ha dato un paio di scarpe. Sono rimasto a piedi nudi dalla chiusura del verbale fino a quando andammo a casa mia per un sopralluogo". Le calzature del giovane vennero prese per verificare la compatibilità con un'orma trovata nella casa di via della Pergola. All'inizio si parla di compatibilità, mesi dopo fu attribuita con certezza ad una suola di scarpa di Rudy Guede, condannato a trent'anni con il rito abbreviato. Raffaele ha aggiunto sulla sera del fermo:"Non ho potuto avvisare mio padre e l'avvocato. Mi venne impedito di telefonare" Condividi