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Sapevamo, (e ne prendiamo atto amaramente…) che la cultura, che pur dovrebbe essere un punto cardine per una città importante come Assisi che rappresenta il compendio delle bellezze umbre e il punto focale dell’interesse culturale mondiale, non è un argomento centrale della politica dell’amministrazione comunale ma che addirittura non tenesse l’argomento in nessuna considerazione ci sembra davvero troppo. L’antefatto della prova provata è la vicenda del pronunciamento del TAR che ha bocciato l’incarico vinto dal Consorzio AssisiSì per la gestione dei musei comunali, dimostrando la leggerezza con la quale tale assegnazione era stata fatta. Ci sembrerebbe invece opportuno, per creare una mentalità che metta al centro la cultura, mai troppo apprezzata e tenuta da conto (come dimostrato), creare ed affidare la gestione dei musei assisani, ad un pool di giovani. Infatti ad Assisi vi sono numerosi ragazzi che hanno conseguito conoscenze culturali per aver affrontato studi universitari specifici, e sarebbero molto adeguati all’uopo e soprattutto ci viene di consigliare questa amministrazione, latente in questo campo, a tenere nella dovuta considerazione il bagaglio culturale che la città di Assisi rappresenta, senza nessun merito da parte loro e che addirittura in una forma di masochismo evidente cercano di ignorare ed annullare. La conferma della prova provata sono le antenne installate su uno dei monumenti più importanti della città, la Rocca, deturpando l’aspetto e la splendida veduta ma soprattutto ignorando, e pur è in atto una feroce polemica, gli effetti dannosi che i campi magnetici arrecano alla salute di chi ha la disgrazia di incrociarli. Nella speranza che tutto ciò non sia la premessa per una remunerativa centrale nucleare magari da posizionare sulla piazza di S.Francesco. Franco Cesario (responsabile organizzazione PRC Assisi) Franco Di Lascia (segretario PRC Assisi) Condividi