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PERUGIA – “Solo e quando c’è collaborazione tra Stato e Regioni si raggiungono risultati positivi, nell’interesse generale. Questo non avviene se si persegue la politica degli annunci, magari mediatici, o degli atti unilaterali”. È quanto commenta, a nome del Coordinamento politiche abitative delle Regioni, la presidente della Regione Umbria, Maria Rita Lorenzetti, in merito all’accordo raggiunto oggi in sede di Conferenza Unificata sul Piano casa del Governo. “Come Regioni, e sistema delle autonomie locali – rileva - abbiamo sempre dato prova di serietà e rigore, agendo come un ‘pezzo’ dello Stato, e non come controparte”. “È positiva – prosegue Lorenzetti - anche la modifica del testo della normativa, con cui viene reintrodotta l’intesa con le Regioni, e non il semplice ‘sentito’ le Regioni”. “Ora – conclude - auspichiamo che il Governo onori l’accordo e ricostituisca nella sua integrità la dotazione originaria del Fondo per il Piano casa di 550 milioni di euro, mettendo le Regioni e gli Enti locali nelle condizioni di avviare al più presto tutti i progetti in cantiere”. Infatti, il Piano prevede che il governo, inizialmente, finanzi il fondo con 200 milioni di euro e reintegri successivamente lo stesso fino ad arrivare alla cifra gia' concordata con le regioni di 550 milioni di euro per l'avvio degli interventi di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata. Condividi