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Il sistema degli enti locali umbro ha dimostrato la volontà di fare molto di più del Governo nazionale a favore delle famiglie in difficoltà a causa della crisi economica che interessa sempre di più anche la nostra regione. A farlo notare in una conferenza stampa indetta questa mattina in Provincia sono stati il consigliere di Rifondazione Comunista Luca Baldelli e Federico Santi della Federazione provinciale del Prc. I due si sono detti soddisfatti di come le istituzioni locali, a partire dalla stessa Regione, hanno recepito le sollecitazioni giunte dal Prc. Lo stesso Partito, considerata la grave congiuntura economica presente che ha determinato, anche nei nostri territori, un forte incremento della Cassa Integrazione e degli ammortizzatori sociali (più di 5000 lavoratori interessati in Umbria, a cui si aggiungono 272 richieste di mobilità e 100 contratti di solidarietà), si è fatto promotore nel mese di febbraio di un ordine del giorno per favorire l’individuazione di misure concrete a favore appunto delle famiglie con uno o più componenti in cassa integrazione. In particolare il Gruppo provinciale del PRC – SE impegnava la Giunta provinciale a lavorare, di concerto con la Regione, con gli Enti locali, con gli istituti bancari e con altri soggetti che possono svolgere un ruolo positivo in questa situazione, per valutare le proposte e misure atte a rappresentare un reale sostegno al reddito dei lavoratori cassintegrati e delle loro famiglie. Secondo gli esponenti del Prc gli Enti locali, per quanto penalizzati dai tagli finanziari apportati dal Governo centrale, possono e debbono porsi l’esigenza di compiere ogni sforzo per alleviare le difficili condizioni materiali dei lavoratori in Cassa Integrazione e delle loro famiglie, esigendo dal Governo nazionale, a tal fine, almeno una parte delle risorse provenienti dalla lotta all’evasione fiscale, le quali debbono necessariamente aggiungersi alle risorse messe in campo da Regioni, Province e Comuni. Tra le iniziative che a giudizio di Rifondazione questi ultimi potrebbero attivare vi sono la creazione di un Fondo mutui volto ad alleviare in maniera sensibile il peso delle rate, rapportando tale intervento al reddito familiare complessivo; l’abbattimento, sempre in rapporto al reddito familiare complessivo, delle rette e delle tasse di iscrizioni scolastiche; la riduzione del prezzo dei libri scolastici con opportune e mirate forme di aiuto; la riduzione dell’ammontare degli abbonamenti e del prezzo dei biglietti dei mezzi pubblici; la creazione di un Fondo che fornisca aiuto a quanti si trovano in difficoltà a pagare il canone di affitto, potenziando le sempre più magre risorse previste dalla legislazione nazionale. Dal canto suo, come ricordato da Baldelli questa mattina, la Provincia di Perugia già ha compiuto autonomamente passi concreti in tal senso, provvedendo ad anticipare, con una misura di rilevantissimo valore sociale, il pagamento della Cassa integrazione ai lavoratori dell’“Antonio Merloni”, nonché predisponendo, assieme alla regione e ad altri Enti, interventi mirati verso altre aziende in crisi. Tra gli altri Enti “virtuosi”, Baldelli ha citato anche Gubbio per quanto messo in campo a favore dei lavoratori della Sirio Ecologica e Perugia per i problemi presso l’azienda Limoni. Per Baldelli e Santi le Giunte comunali e provinciali stanno dimostrando “di supplire con atti concreti all’inedia del Governo nazionale”. Condividi