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Per le prossime elezioni amministrative ''valutiamo caso per caso, cercando l'accordo col centro-sinistra laddove si possono fare dei buoni programmi, e invece costruendo coalizioni alternative laddove non si possono avere dei buoni programmi''. Lo ha detto il segretario nazionale del Prc, Paolo Ferrero, parlando con i giornalisti oggi a Bari. Per Ferrero, inoltre, è ''sbagliata l'idea che per battere le destre si continui ad allargare al centro perché la cosa che si ingrandisce allargando al centro è il numero di persone che non vanno più a votare, ritenendo che i due schieramenti si somiglino sempre di più''. Secondo Ferrero inoltre, è ''necessario qualificare una azione di sinistra sui problemi fondamentali che la gente ha, ma questo non può passare attraverso accordi''. ''Io non credo che siamo stati puniti per esser stati troppo radicali - ha detto ancora - siamo stati puniti per non essere riusciti a realizzare praticamente nulla delle cose che avevamo detto in campagna elettorale e questo è avvenuto perché nello schieramento di cui facevamo parte, forze importanti hanno impedito che si realizzassero punti del programma''. Ferrero ha aggiunto, al riguardo, che ''il capogruppo Franceschini alla Camera fu colui che impedì che la tassazione delle rendite finanziarie, votata dal governo Prodi, venisse approvata'', facendo ''ostruzionismo al ministro Visco''. Condividi