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PERUGIA - Domenica 15 marzo, alle 17, al teatro Comunale di Gubbio, come ultimo appuntamento con il teatro dedicato ai più piccoli, Mario Mirabassi, autore del testo e regista, sfruttando le tecniche della narrazione e del teatro di figura, ripropone la mitica fiaba di Andersen Il Brutto Anatroccolo, con Giancarlo Vulpes, Pamela Guerriero, Anna Melchiorri. Attraverso la pittura a tratti realistica e a tratti fantastica, vengono rappresentati i luoghi della storia in un libro aperto, che via via sfogliato diventa un pop up tridimensionale. All’interno delle pagine agiscono le figure realizzate da Ada Mirabassi attraverso una tecnica innovativa che prevede delle soluzioni meccaniche molto avanzate, in modo da consentire alle figure stesse dei movimenti quasi realistici, restituendo agli occhi del bambino, la realtà in una forma accattivante e riconoscibile, anche per l’uso sapiente della gommapiuma e del cromatismo. Le tecniche di animazione sono molto curate e ben si allineano all’esperienza delle grandi scuole europee. L’intenzione dell’autore è stata quella di cogliere gli aspetti più significativi e moderni di questa storia, che mettono in evidenza la diversità come pregio, più che come difetto; infatti il Brutto Anatroccolo non rinasce a nuova vita diventando un cigno, ma è semplicemente un cigno fin dalla nascita e il suo essere diverso in un contesto di simili sarà oggetto di esperienze difficili, che hanno come punto di riferimento il bisogno di socialità e di appartenenza. Anche quando diventerà un cigno farà comunque parte di questo mondo tra la fattoria e lo stagno, di cui fanno parte in maniera armoniosa anche i diversi esseri viventi (animali). Nelle intenzioni dell’autore si rappresenta un mondo che può essere anche riconoscibile nelle relazioni umane e vuole essere un contributo alla soluzione dei problemi drammatici di questo tempo, quali il razzismo, la discriminazione ecc. Lo spettacolo molto dolce, agisce con i ritmi tipici del racconto di fiabe, la nascita, la scoperta del mondo e l’emancipazione e si susseguono con l’apertura delle pagine di questo grande libro. Il Brutto Anatroccolo incontra diversi animali (sono stati usati circa 30 personaggi) ognuno dei quali rappresenta dei ruoli specifici nel percorso di emancipazione, in quanto il brutto anatroccolo non è brutto ma è semplicemente un cigno… Un omaggio alla lettura dei libri di fiabe che coinvolge ed emoziona sia gli adulti che i bambini. L’età consigliata è dai 4 agli 8 anni. Per informazioni e prenotazioni ci si può rivolgere telefonicamente, fino al giorno precedente lo spettacolo, presso il Botteghino Telefonico Regionale del Teatro Stabile dell’Umbria, tutti i giorni feriali, dal lunedì al sabato, dalle 16 alle 19, al n°075/57542222. E’ possibile acquistare i biglietti on-line sul sito del Teatro Stabile dell’Umbria www.teatrostabile.umbria.it. Condividi