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PERUGIA - ''Con fermezza abbiamo riproposto tutti i temi della nostra difesa che riteniamo ancora validi e non sufficientemente superati dalla sentenza del Gup, quindi abbiamo articolato le nostre motivazioni in 7 motivi d'appello, dove, a nostro giudizio, anche ciascuno di questi puo' esaurire tutto l'accoglimento dell'appello''. Lo ha detto l'avvocato Walter Biscotti, uno dei difensori di Rudy Hermann Guede, in merito all'atto di appello contro la sentenza pronunciata dal Gup di Perugia Paolo Micheli con la quale l'ivoriano, giudicato con rito abbreviato, e' stato condannato a 30 anni di reclusione per l'omicidio in concorso di Meredith Kercher, avvenuto nella notte tra il primo ed il 2 novembre 2007. Il documento e' stato depositato stamani nella cancelleria del Giudice per l'udienza preliminare avanti al quale tra settembre ed ottobre scorso si e' svolto il procedimento di primo grado. Rispondendo ai cronisti, a ribadire l'innocenza di Rudy, attualmente detenuto nel carcere di Viterbo, l'avvocato Nicodemo Gentile ha aggiunto ''abbiamo evidenziato in sentenza l'esistenza di innumerevoli ragionevoli dubbi, al di la' dei quali il giudice non e' riuscito ad andare, ci sono tante situazioni che non sono state chiarite, ci sono tante prove a favore di Rudy che dovranno essere riesaminate in appello''. A necessitare di ulteriori approfondimenti, secondo i legali dell'ivoriano, il movente dell'omicidio, da ricercarsi ''nell'ammanco di soldi'' scoperto dalla stessa Mez ed attribuito ''alla sua coinquilina'' e, conseguentemente, nel ''litigio fra le due''. Cio' in linea con quanto Rudy racconto' a suo tempo ed a contraddire la tesi accusatoria per cui il delitto fu il momento apicale di una violenza sessuale. A riprova i legali sono tornati a citare i risultati dell'incidente probatorio dai quali scaturisce ''il coinvolgimento di Meredith Kercher in attivita' sessuale recente rispetto al decesso'' sebbene, secondo gli esperti non si possa definire ''se si sia trattato di attivita' consenziente o meno''. Il ricorso, composto da una cinquantina di pagine, dovra' essere notificato alle parti nel termine di 45 giorni; il fascicolo passera' poi alla Corte d'appello che provvedera' ad indicare l'udienza; dati i tempi di lavoro della Corte stessa, si ipotizza che avverra' al rientro dalla pausa estiva. Alla domanda dei giornalisti se nell'appello sono stati indicati altri testimoni a sostegno della tesi difensiva ''guarderemo con attenzione tutto quello che accade nell'altro processo - ha detto l'avvocato Biscotti - perche' sicuramente alcune testimonianze potranno rivelarsi utili anche al nostro appello e quindi in quel caso chiederemo anche nuove testimonianze''. Intanto venerdi' 13 e sabato 14 marzo davanti alla Corte d'Assise del capoluogo, nuova udienza del processo ordinario a carico di Raffaele Sollecito ed Amanda Knox, che, al pari di Rudy Guede, respingono ogni accusa per l'omicidio della studentessa inglese. Condividi