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PERUGIA - E' la più grande ed importante struttura ospedaliera tra Firenze e Roma, con i suoi 820 posti letto per 43mila ricoveri anno (4mila ad alta specializzazione) e ben 70mila accessi al pronto soccorso. Parliamo del Santa Maria della Misericordia, il nuovo ospedale di Perugia, inaugurato oggi in pompa magna, ma gia funzionante da lungo tempo, che l'assessore regionale alla sanità, Maurizio Rosi, ha definito con orgoglio anche il più moderno dell'Umbria. Un inaugurazione che segue a pochissimo tempo di distanza la chiusura definitiva del vecchio Monteluce. Si tratta di una moderna cittadella sanitaria, comprendente ben 51 strutture complesse a direzione sia aziendale che universitaria: un progetto di grande valore alla cui realizzazione hanno concorso soprattutto la Regione e l'Università, ma che il Comune di Perugia, come ha sottolineato in questa circostanza il sindaco Renato Locchi ha condiviso come disegno urbanistico a partire dal 2002 anche perché consente di fare di Monteluce un quartiere moderno che ben si inserisce nei programmi di riqualificazione dell'intera città che l'amministrazione sta portando avanti e che si cominceranno a concretizzare a breve con l'abbattimento dei vecchi edifici e la bonifica dell'intera area. E' per questo che il primo cittadino di Perugia non ha perso l'occasione per ringraziare un po' tutti, non dimenticando, naturalmente, l'azienda ospedaliera e il suo direttore generale, Walter Orlandi, ed a quanti nel grande complesso lavorano assicurando un elevato livello di assistenza ai perugini e quanti altri vi si ricoverano da altre zone dell'Umbria e fuori dall'Umbria Per il resto si è trattato di una cerimonia sobria, iniziata con il taglio del tradizionale nastro tricolore nella hall della struttura, accompagnato dalla benedizione impartita dall'arcivescovo di Perugia, Mons. Giuseppe Chiaretti, che ha da parte sua esaltato le doti umane delle persone che nella struttura operano, grazie alle quali ai ricoverati viene offerta una medicina (una stretta di mano o un sorriso) che non è possibile trovare nelle farmacie. Mentre i direttore Orlandi ha sottolineato da parte sua come nella struttura medesima si fondino in un connubio perfetto, didattica, ricerca e assistenza. Concetto, questo, che è stato ripreso anche dal magnifico rettore dell'Università di Perugia, Francesco Bistoni, e dal preside della facoltà di medicina, Puxeddu, secondo i quali la parte assistenziale unita a quella della ricerca, sono le leve che conducono verso la nuova medicina ed il trasferimento a Sant'Andrea delle Fratte della facoltà medesima assume perciò un significato ancora più profondo (la nuova facoltà sarà pronta fra pochi mesi, grazie anche al fatto, come ha correttamente riconosciuto Bistoni, che la Regione ha contribuito in maniera sostanziale a finanziare l'opera). Infine la presidente della Regione Umbria, Maria Rita Lorenzetti, per la quale quella odierna è al tempo stesso una celebrazione, ma anche una grande festa per chi ha contribuito a realizzare questa grande opera che conferma come si sia voluto mettere al centro del sistema sanitario umbro la persone e il diritto alla salute garantito dalla Costituzione, mentre da parte sua l'assessore Rosi ha fatto notare come appena 10 anni fa l'ospedale di Terni era il più moderno dell'Umbria, mentre oggi è quello più vecchio, a sottolinare il grande cammino di rinnovamento compiuto in così poco tempo dal sistema sanitario regionale. Tornando alle cifre, la nuova cittadella sanitaria sorge su 130 mila metri quadrati e per aiutare i cittadini a trovare cliniche e corsie, è stato predisposto un sistema di cartellonistica ed indicazioni ''stradali'', le corsie portano i nomi dei luoghi più conosciuti e cari della città. Infatti, percorrendola ci si può ritrovare in via Monteluce, via Braccio Fortebraccio, via del Grifo ecc. Accanto a ciò è però possibile avvalersi anche della tecnologia moderna per individuare il cammino che conduce ai vari reparti grazie ad un sistema integrale di avviamento che consiste in un touch screen dove sono indicati i reparti ed una piantina dell’ospedale che è suddivisa in colori: degenze blu e giallo, piastra servizi verde, struttura ex Silvestrini rossa. Accanto alla cartina ci sarà poi un tabellone che contiene, in ordine alfabetico, i diversi reparti, per cui, digitando quello che ci interessa, immediatamente si illuminerà nella piantina il percorso da seguire per arrivarci. Infine, come se tutto questo non bastazze, da mercoledì prossimo potremo organizzarci anche da casa. Ricorrendo all'aiuto di Internet (naturalmente ciò varrà solo per i possessori di computer) il percorso per ritrovare il reparto, potrà essere scaricato accedendo al sito dell’Azienda (www.ospedale.perugia.it): dopo aver indicato la destinazione il computer ci fornirà tutte le informazioni necessarie necessari per raggiungerla, indicandoci anche il parcheggio ad essa più vicino. Condividi