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di Eugenio Pierucci ROMA – Si conferma sostanzialmente, secondo la ricerca dell’Ekma pubblicata oggi (l’ennesima della serie e come le altra da prendere con le molle), la buona posizione dei due capoluoghi umbri per quanto riguarda il gradinamento dei loro primi cittadini e la qualità dei servizi, anche se Terni pare perdere qualche colpo, pur rimanendo tuttavia ai vertici della classifica, ai quali si è comunque avvicinata anche Perugia. Ma andiamo per ordine: Paolo Raffaelli registra un gradimento assai alto, 64,2%, malgrado le non poche vicissitudini che hanno interessato la sua amministrazione e che gli sono comunque valse una perdita dell’1,6% rispetto alla precedente rilevazione, quando era al 65,8%. Un’inezia, ma quanto basta per scendere dalla seconda alla settima posizione assoluta. Cammino leggermente inverso, quello di Renato Locchi, primo cittadino di Perugia, che dal 59,6% precedente sale al 60% netto, con un guadagno dello 0,4% che non gli riconferma però la 13^ posizione di un anno fa, essendo retrocesso alla 14^. Cammino più o meno analogo per le due città per quanto riguarda il giudizio espresso dai cittadini sui servizi. In questo caso Terni, che si trovava in 12^ posizione, scende alla 14^, con una perdita percentuale dello 0,4%, mentre Perugia, che guadagna l’1%, sale dalla 24^ alla 19^ piazza. Condividi