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TERNI – Un protocollo operativo che definisca per gli Enti pubblici e le istituzioni sanitarie azioni virtuose tese al miglioramento del rapporto fra ambiente, territorio e salute, informando di questi concetti tutte le politiche territoriali. E’ questo l’obiettivo principale della prima Conferenza provinciale su Ambiente e Salute che si aprirà domattina alle ex Officine Bosco. La Conferenza, promossa dall’Assessorato all’Ambiente di Palazzo Bazzani in collaborazione con Università di Perugia, Arpa, Asl di Terni, azienda Santa Maria, Ordine provinciale dei Medici e Società italiana di Medicina generale e con il patrocinio di Regione Umbria e Upi nazionale, affronta i temi del rapporto fra uomo, ambiente e salute, analizzando i risvolti generali della sostenibilità ambientale attraverso i risultati empirici degli studi effettuati in questi anni su territorio e cittadini di riferimento. Parteciperanno il Presidente della Provincia Andrea Cavicchioli, l’Assessore provinciale all’Ambiente Fabio Paparelli, il Rettore dell’Università di Perugia Francesco Bistoni, il Direttore generale del Santa Maria Gianni Giovannini, quello della Asl di Terni Imolo Fiaschini, il professor Lamberto Briziarelli, dell’Ateneo perugino, il Direttore di Arpa Terni Adriano Rossi, il Presidente dell’Ordine dei Medici di Terni Leonardo Bartolucci, quello della sezione provinciale della Società italiana di Medicina generale Raffaello Falchi,il Presidente del Cipes Piemonte (Confederazione italiana promozione, salute ed educazione sanitaria), Sante Bajardi e il Consigliere delegato alla Salute del Comune di Grugliasco Pier Paolo Soncin, oltre a scuole, sindacati, associazioni di categoria, associazioni ambientaliste e di volontariato, enti ed istituti, aziende, molti studiosi, tecnici ed esperti del settore. “L’iniziativa – spiega l’Assessore Paparelli –, aperta al pubblico, segue il lavoro già svolto dall’Osservatorio provinciale su Ambiente e Salute, promosso dalla Provincia ed offrirà spunti per individuare un metodo sistemico in grado di affrontare in modo nuovo ed organico tutte le tematiche aperte in questo settore per dar vita ad una consapevolezza e ad una cultura della salute che impegni ogni cittadino ed ogni istituzione locale”. Condividi