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di Nicola Bossi "Chi si pensa che la mia non è un candidatura seria ma è una sorta di scherzo, non ha capito niente del sottoscritto e soprattutto di Terni": parole e musica di Federico Di Bartolo, candidato a sindaco per l'Italia dei Valori, dopo mesi di attesa di un segnale positivo su programmi dal Partito Democratico. "Abbiamo aspettato 5 mesi - spiega Di Bartolo ad Umbrialeft - per cercare di portare avanti una coalizione con un programma nuovo e all'insegna della discontinuità del Governo Raffaelli. Si era chiuso un ciclo politico ed economico. Lo sappiammo tutti, tranne il Pd che si è di nuovo invischiato nella lotta interna. Ancora oggi non si capisce niente. Di Girolamo contro Liviantoni. In Provincia tre candidati. E il rischio di primarie interne che potrebbe far slittare i programmi verso maggio in piena campagna elettorale. Noi non ci stiamo. Vogliamo dare il miglior programma alla città e non uno raffazzonato dell'ultima ora". Di Bartolo continua: "La mia candidatura è reale e forte. Sono uno che conosce bene Terni. Posso rinunciare qualora si riaprisse un tavolo del centrosinistra che prende atto delle nostre richieste, allora potrei anche fare un passo indietro". Condividi