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La Polizia Municipale di Perugia, nel quadro dei servizi mirati al controllo del territorio volti a prevenire e reprimere fenomeni di degrado sociale, ha disposto lo sgombero dell'edificio ''Casa Nanni'', nel parco pubblico Chico Mendez (che si trova nel quartiere di Madonna Alta), abusivamente occupato da persone di nazionalità rumena e marocchina. Altri cinque equipaggi della Municipale sono stati impegnati in via Dottori, nel quartiere di San Sisto per lo sgombero dell'ex vivaio ''La Fiorita'', al cui interno avevano trovato riparo quattro cittadini di origine extracomunitaria, illegalmente presenti sul territorio nazionale. Le persone, dopo gli accertamenti identificativi di rito, sono state denunciate alla competente autorità giudiziaria. I proprietari delle due strutture sono stati informati prima dello sgombero ed hanno presenziato alle operazioni. In futuro dovranno garantire le condizioni di sicurezza (recinzioni resistenti) e quelle igienico-sanitarie. Ma i controlli sul territorio non sono stati circoscritti alla zona di Madonna Alta. Dopo avere lasciato arbitrariamente il centro di accoglienza di Lampedusa infatti, due tunisini sono stati rintracciati a Perugia dalla squadra volante della questura. Sono stati entrambi espulsi. Dagli accertamenti è emerso che gli stranieri avevano lasciato il Cpt circa un mese fa. Non è chiaro come poi abbiano raggiunto il capoluogo umbro. In base al provvedimento disposto dall'ufficio immigrazione dovranno lasciare l'Italia entro cinque giorni. La squadra volante ha identificato nelle ultime ore diversi stranieri per prevenire il fenomeno dell'immigrazione clandestina. Nel corso dei controlli in questura a due extracomunitari sono stati sequestrati pochi grammi di hascisc con la conseguente segnalazione amministrativa alla prefettura. Un albanese è stato invece condotto alla frontiera di Bari. Sempre la squadra volante ha sorpreso due minori mentre imbrattavano i muri esterni di una palestra con delle bombolette di vernice spray che sono state sequestrate. Per i due ragazzi comunque nessun provvedimento. Molto attivi, negli ultimi due giorni, sono stati anche i carabinieri. E' di sei persone arrestate infatti il bilancio dei controlli svolti negli ultimi due giorni dai carabinieri dai vari reparti della compagnia di Perugia. Tutto questo - hanno sottolineato i militari - al fine di rispondere, sempre più adeguatamente, alla ''richiesta di sicurezza'' dei cittadini perugini. I carabinieri dell'aliquota operativa del Nor hanno arrestato per detenzione a fini di spaccio una italiana di 26 anni controllata in piazza Grimana dopo essere stata trovata in possesso di 15 grammi di eroina. Il personale della stazione di Ponte San Giovanni ha bloccato due tunisini, di 30 e 26 anni, risultati irregolari e senza fissa dimora, ai quali sono stati sequestrati 10 grammi di hascisc. Arrestato anche un loro connazionale in quanto gravato da un decreto di espulsione emesso dalla questura di Agrigento il 4 settembre del 2008. Anche i carabinieri della stazione Fortebraccio, nella tarda serata di ieri, hanno eseguito due arresti. Uno ha riguardato il giovane bloccato per un tentativo di furto di un fagiano (per leggere la notizia clicca qui http://www.umbrialeft.it/node/14786). I militari hanno poi eseguito una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal tribunale di Perugia nei confronti di un marocchino di 33 anni, risultato più volte inquisito in passato e nullafacente per aver posto in essere reati contro il patrimonio e la persona. Infine il personale dell'Arma della stazione di Castel del Piano ha segnalato alla prefettura, un infermiere siciliano sorpreso a bordo della propria vettura, intento ad iniettarsi eroina, acquistata poco prima, per uso personale. Condividi