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In una situazione come questa non serve a nulla la demagogia, metodo molto utilizzato da entrambi gli schieramenti, che pensano di risolvere i problemi della gente facendovi ricorso a piene mani. Al PD vogliamo ricordare che le cose vanno fatte quando si è nella possibilità di farle, parlarne ora è pura propaganda. E comunque se il PD all’opposizione riscopre le questioni sociali non possiamo che rallegrarcene, ma vogliamo andare a vedere se trattasi dell’ennesimo bluff (tutti ricordiamo che durante il governo Prodi non vi è stata, come promesso, l’abolizione della legge 30, la tassazione delle rendite finanziarie ecc.) o se c’è qualche novità. L’occasione per far vedere che dalle parole si passa ai fatti è data dalle imminenti elezioni comunali e provinciali. Proponiamo ai nostri alleati che nel programma si scriva che, crisi o non crisi, nessuna famiglia resti senza reddito. Le risorse si possono reperire, in parte anche nei comuni medi, ma soprattutto in quelli maggiori e nelle provincie. Si cominci a ridurre drasticamente i redditi di decine di migliaia di euro l’anno ad appannaggio delle figure alte della nomenclatura burocratica, ingiustificati sul piano etico nonché su quello della redditività professionale, e che sono un insulto a tutti coloro che, nelle fabbriche, fra gli esternalizzati dei pubblici servizi, fra i dipendenti pubblici di media e bassa fascia o fra i precari, percepiscono, quando va bene 1000 euro al mese. Noi siamo disponibili ad affrontare questa non facile partita, senza essere animati da spirito punitivo, ma determinati a rimuovere privilegi inaccettabili. A proposito vogliamo ribadire che noi non possiamo essere discriminati e rivendichiamo che, se accordi ci devono essere, ci deve essere il riconoscimento ai nostri uomini di candidarsi a guidare le istituzioni a tutti i livelli. Bene a fatto il segretario provinciale Flamini a proporre alla guida della provincia di Perugia l’assessore provinciale alle politiche del lavoro il compagno Giuliano Granocchia. Ha portato una coalizione recalcitrante, fra le altre cose, ad intervenire sulla crisi devastante del comprensorio eugubino gualdese (Merloni) nonché sulla crisi della Seas (Umbertide) facendo si che le disponibilità economiche dell’ente andassero in forme e modi diversi ad anticipare e a garantire la cassa integrazione per decine di lavoratori. Questo è il modo di governare dei comunisti di Rifondazione. Il nostro circolo è quindi fermamente impegnato a sostenere la candidatura del compagno Giuliano Granocchia. Circolo prc Umbertide Condividi