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TERNI – L’Assessorato all’Ambiente della Provincia di Terni ha concluso i lavori di consolidamento delle sponde del Tevere (nella foto uno scorcio) nel comune di Lugnano. Gli interventi, per un importo di oltre 65.000 euro, sono consistiti nel potenziamento della sponda sinistra attraverso la realizzazione di una scogliera in massi rinverdita con talee di salice, utilizzando le tecniche di ingegneria naturalistica adottata dalla Provincia per gli interventi di questo genere. L’Assessorato sta per varare inoltre un altro progetto di intervento, stavolta nel territorio comunale di Marmore, in particolare lungo le sedi spondali del Velino. Il piano di intervento, che ammonta ad oltre 15.000 euro, consisterà in una serie di lavori lungo l’argine sinistro del fiume, in località Pilastri, nel tratto a valle dell’opera di presa della E.On. Tale riva è in parte delimitata da un muretto in pietra che funge da protezione per gli automobilisti che percorrono la strada circostante. La parte della sponda dietro il muretto, che scende verticale verso il fiume, evidenzia alcuni danneggiamenti causati dal contatto con l’acqua del canale e può costituire pericolo in caso di mancata programmazione di interventi di consolidamento. I lavori riguardano la potatura e l’alleggerimento delle alberature fra il tratto a monte del ponte sulla provinciale n. 79 e l’opera di presa della E.On. e fanno seguito a quelli seguiti nel 2007 con i quali si era provveduto alla ripulitura dell'alveo del fiume Velino nel tratto ricadente in provincia di Terni e che era funzionale al miglioramento della navigabilità. “Prosegue – commenta l’Assessore provinciale all’Ambiente Fabio Paparelli – il progetto di difesa idraulica che la Provincia sta portando avanti ormai da tempo per migliorare i corsi d’acqua del territorio garantendo il corretto assetto ambientale e paesaggistico e la sicurezza per i cittadini. Il ricorso alle tecniche dell’ingegneria naturalistica è un principio che sta ormai alla base delle progettazioni idrauliche dell’Assessorato e degli interventi conseguenti”. Condividi