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PERUGIA - Gli investigatori che hanno operato nell'indagine sull'omicidio di Meredith Kercher, la studentessa inglese uccisa nella notte tra l'1-2 novembre 2007 a Perugia, dopo aver escluso il tentativo di furto nella casa con rottura di un vetro di una stanza con un sasso da 4 Kg, e dopo aver verificato con riscontri della polizia scientifica perugina e di quelli della scientifica romana, erano giunti a dei convincimenti fatti propri dal Pm. Giuliano Mignini che il 6 novembre, dispose il fermo di Amanda Knox e Raffaele Sollecito. Anche stamane in aula sono presenti Amanda e Raffaele, cosi' il padre della giovane americana, Curt. Nel corso della ripresa dell'escussione del sostituto commissario Monica Napoleoni (ierisera era stata interrotta alle 19,30) la funzionaria di Polizia ha risposto alle domande del difensore di Sollecito, Donatella Donati, poi a quelle di Luciano Ghirga per la difesa Knox, affermando che quando fu notificato il fermo dei due giovani che erano gia' in questura ed avevano risposto alle domande di agenti e ispettori, ''le firme sul verbale erano di tutti coloro che avevano effettuato attivita' d'indagine, in ruoli diversi, 36 colleghi in totale, una prassi''. Rispetto alla tabella di marcia che il presidente della corte Giancarlo Massei si era dato c'e' molto ritardo, poiche' oggi dovrebbero essere ascoltati 10 investigatori, cosa che appare poco probabile. Monica Napoleoni alla quale erano state mostrate (dalla difesa Sollecito) una decina di fotografie delle stanze della casa (riferite ai vari interventi effettuati dalla Polizia scientifica e dalla mobile per acquisizione prove) ha risposto puntualizzando che ''sempre, chi interveniva, aveva ai piedi calzari e guanti alle mani, e una volta (il 18 dicembre) anche gli scafandri, poiche' stava operando la polizia scientifica''. Quindi certezze sul rispetto delle norme anticontaminazione prove, cosa che per la difesa Sollecito non sarebbero state tutte rispettate. Infatti, l'avv. Buongiorno ha nuovamente sostenuto che il DNA di Raffaele sul gancetto del reggiseno di Meredith, repertato solo il 18 dicembre, viene da ''contaminazione''. Monica Napolenoni rispondendo ad una domanda ha detto che sul cuscino sotto al corpo della vittima, venne trovata un'impronta di scarpa femminile mai attribuita con certezza. Si e' parlato anche dell'atteggiamento che i due fidanzatini avevano tenuto in Questura all'indomani della scoperta del corpo di Meredith e il 6 novembre; ieri, lo aveva riferito il commissario Prefazio (ex capo della Mobile, ora trasferito) in un passaggio delle sue dichiarazioni: disse che gli era stato segnalato che Amanda Knox aveva fatto la ruota in un corridoio della Questura. Terminata l'escussione della Napoleoni e' stata chiamata Rita Ficarra ispettore di polizia, che ha ricordato anche lei questo particolare della ''ruota'' e della ''spaccata'' che la giovane americana aveva fatto nella notte tra il 5-6 novembre, quando arrivo' in Questura, perche' era stato convocato soltanto Raffaele Sollecito e lei voleva stargli vicino. Fu allora che la Knox, che parlava con noi, in riferimento ad una domanda su un SMS del suo telefonino, si mise a piangere tenendosi la testa, scrollandola disse.... e' stato lui. In pratica incolpo' Patrick Lumumba (poi fu scagionato del tutto nel proseguo delle indagini, ed oggi e' parte civile per calunnia nei fronti di Amanda Knox - ndr-). Ci fu un informativa al PM Mignini e il conseguente fermo dei due giovani. L'udienza, la settima, dovrebbe concludersi nel tardo pomeriggio. Condividi