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TERNI – La delegazione degli Enti locali della provincia di Terni composta, dal Presidente Andrea Cavicchioli, dall’Assessore provinciale Gianni Pelini, dal Sindaco di Terni Paolo Raffaelli, anche in qualità di Presidente Anci, dall’Assessore comunale di Terni Lamberto Morelli e da altri assessori in rappresentanza dei Comuni ha incontrato stamattina a Palazzo Bazzani le organizzazioni sindacali. I rappresentanti istituzionali hanno assunto l’impegno per i prossimi bilanci 2009 di mantenere invariati i sistemi tributario e tariffario rivolgendo un’attenzione particolare sia alle problematiche sociali derivanti anche dalla crisi in atto, sia alle esigenze dell’assetto economico e produttivo. In questo contesto si è sottolineata la volontà di tener conto delle caratteristiche della domanda individuale di servizi e del maggior bisogno derivante dalle situazioni oggettive che si stanno evidenziando. E’ stata sottolineata inoltre la necessità di modifiche strutturali al Patto di stabilità che consentano di attivare investimenti e di non penalizzare gli Enti virtuosi e le imprese fornitrici di servizi nei vari settori e di garantire certezza di risorse per le funzioni trasferite e in ogni caso assegnate. Si è quindi concordato di assumere tali presupposti come elementi ineludibili per i bilanci in via di approvazione, di svolgere un’azione congiunta nei confronti di Governo e Parlamento a sostegno delle posizioni che le associazioni degli Enti locali stanno portando avanti e di continuare nella concertazione per quanto riguarda le scelte effettive inerenti alle politiche sociali nel rispetto dei principi condivisi. “Per quanto riguarda l’Amministrazione provinciale – hanno detto Cavicchioli e Pelini – il prossimo 2 marzo verrà presentato il bilancio e il piano degli investimenti al Consiglio, con un quadro di riferimento che, pur con forti penalizzazioni sulle entrate derivanti da minori trasferimenti e dalla diminuzione del gettito dell’Ipt e della Rca a causa della difficile situazione del mercato automobilistico, non prevede alcun aumento di tasse o tariffe, conferma un buon livello di investimenti e mostra attenzione alle esigenze delle imprese con la costituzione di un apposito fondo". "Per quanto ci riguarda – hanno precisato Presidente e Assessore – dovremo verificare le modifiche introdotte dall’accordo Stato-Regioni per gli ammortizzatori sociali in deroga, che comporteranno una rimodulazione dei fondi comunitari per circa 44 milioni di euro in Umbria con effetti positivi per ciò che concerne la crisi in atto, ma indubbiamente problematici per gli aiuti all’occupazione e alla formazione qualitativa”. Condividi