lorenzetti1.jpg
La presidente della Regione Umbria, Maria Rita Lorenzetti, ha espresso ''particolare soddisfazione'' per l'approvazione da parte della Commissione speciale per le riforme statutarie del Consiglio regionale della proposta di legge che prevede di modificare lo Statuto regionale in vigore, mantenendo a 30 il numero dei consiglieri regionali. ''Il voto di oggi - ha sottolineato la presidente - è la dimostrazione di quel senso di responsabilità e ulteriore segnale di rigore che la politica deve saper assumere soprattutto in questi momenti così difficili per il Paese. Trova, così, il primo significativo sì un'iniziativa che io stessa avevo più volte auspicato, condivisa dalla coalizione di centrosinistra e, come ha dimostrato la votazione, non solo''. La presidente, riferisce una nota della Regione, ha infine affermato che ''l'auspicio è che ora l'iter della proposta di legge prosegua su questa stessa strada, segnando e rafforzando l'intesa raggiunta, fino ad arrivare alla modifica dello Statuto regionale''. LE ALTRE REAZIONI DAL PD ''Trenta consiglieri, più il presidente, ed un massimo di otto assessori regionali: su questa proposta si è ritrovata compatta tutta la maggioranza, con l'astensione di diversi consiglieri d'opposizione. Questo consenso così ampio ci testimonia la bontà della decisione presa'': così Gianluca Rossi, capogruppo del Pd in Regione, commenta il voto di stamani in commissione statuto sul blocco dell'aumento del numero dei consiglieri regionali. ''Si tratta di un provvedimento fondamentale per salvaguardare ed accrescere la credibilità delle istituzioni - spiega Rossi - avvicinandole ai cittadini, ma dando anche un ruolo più centrale, in una dimensione sempre più regionale del proprio mandato, agli stessi consiglieri. "Riforme così importanti, com'è lo statuto e come sarà la nuova legge elettorale, devono riuscire a riscuotere il piu' ampio consenso possibile", sottolinea Fabrizio Bracco (Pd), componente della commissione statuto. "Oggi il largo sostegno ottenuto dalla nostra proposta - aggiunge - mostra una maggioranza compatta: è un buon inizio per chiudere in maniera veloce e partecipata queste riforme, indissolubilmente legate all'altrettanto importante revisione della legge elettorale, che ci auguriamo avvenga anche con il contributo dell'opposizione. Sono passaggi quanto mai necessari per una razionalizzazione concreta delle istituzioni - conclude Bracco - in linea con altre riforme approvate di recente dal consiglio regionale". Condividi