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di Daniele Bovi Alla sinistra del Pd, a cento giorni dalle elezioni europee e amministrative del 6 e 7 giugno, le cose si muovono. Se per una lista Prc-Pdci i giochi sembrano ormai fatti, domani socialisti, Sd, Verdi, e il movimento di Nichi Vendola si incontreranno per lanciare la loro lista "rossoverde". Nelle intenzioni, un progetto ambizioso: non solo un cartello di sopravvivenza elettorale (ricordiamo che per accedere al parlamento di Strasburgo bisogna superare il 4 per cento), bensì la seconda gamba di un nuovo centrosinistra. Dalle dichiarazioni dei vari protagonisti della scena infatti, si espande un nuovo profumo di Ulivo. La lista "rossoverde" però, al momento, non piace al consigliere regionale dello Sdi Ada Girolamini: "Esprimo - dice il consigliere ad Umbialeft - una mia personale valutazione. Mi rendo conto che lo sbarramento impone la ricerca di soluzioni per superarlo. Il problema è che questa lista mi sembra un semplice cartello elettorale più che un progetto politico. Al suo interno convivono troppe posizioni diverse, su temi molto importanti come ad esempio le infrastrutture o il nucleare. E' un cartello per portare alcuni eletti a Strasburgo. Una volta eletti però, ognuno aderirà ad un gruppo diverso". Condividi