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Caro compagno Pavilio, il tempo, in politica come nella vita, è il testimone più serio e attendibile. Sono passate quattro settimane dalla serata al circolo del PRC che si chiuse con le tue "lacrime" che ci avevano profondamente colpito sul piano umano e ci avevano fatto sentire in primo luogo persone con passioni, sentimenti, carica emotiva. Dopo quella data (27.01.09), e nonostante proposte che ti vennero avanzate, in particolare dal Sindaco il compagno Orfeo Goracci, che ipotizzavano la tua permanenza nel gruppo consiliare regionale del PRC come INDIPENDENTE non iscritto al PRC, appartenente al processo di rinnovamento della sinistra e con ipotesi di incarichi istituzionali di "rilievo", tu sei andato per la tua strada. Niente, la fuga in avanti, o meglio il "salto nel buio" hai voluto percorrerlo. La comunità regionale soffre queste scelte sbagliate per di più sprovvedute e un po' dilettantistiche, si veda la vicenda della Presidenza del Consiglio della Regione che si è incagliata ed è senza sbocco. Nonostante impegni e "promesse" gli interlocutori della politica difficilmente si immolano per i "maggiori" senza truppe; se tu fossi stato il pomeriggio di sabato 14 febbraio a Ponte San Giovanni con Paolo Ferrero e Cayo Lara avresti visto (come ovviamente vedono e sanno gli altri) dove erano i compagni e la gente di Rifondazione Comunista, non certo con il "ceto politico" scissionista. E certo anche il risultato della Sardegna, che non fa certo gonfiare il petto, dimostra chi è il soggetto della sinistra ancora più credibile, che ha più consenso e da cui si deve RIPARTIRE. Dopo le "lacrime" eri così incerto e indeciso che hai iniziato una campagna di "contatti" con persone, compagni e compagne di Gubbio (rispolverando anche la "feccia" che tanto male ha fatto a Gubbio e al PRC…ma quelli al caso vanno con Di Pietro visto che ora tira un po' di più!!) che ti è completamente mancato nei quasi quattro anni di mandato regionale. La tua "timidezza" ormai è alle spalle, sei stato presente su giornali e TV molto più in questi due mesi che non in tutto il tempo passato. Ma queste cose non ti fanno riflettere? Te lo sei chiesto perché siedi a Palazzo Cesaroni? Ricordi che c'è stato chi la cosa te l'ha proposta ed un partito che TUTTO ti ha sostenuto con passione, convinzione, sacrificio. Tu sai bene che nel circolo Lenin di Gubbio la proposta Vendola non ha ottenuto nemmeno un voto al congresso. La seconda mozione congressuale (Vendola), è già "scissa" considerato che oltre l'80% di quelli che l'hanno votata prima del congresso di Chianciano hanno deciso di lavorare e militare dentro il PRC e sono "imbufaliti" per la doppiezza con cui si diceva che non c'era volontà di liquidare il PRC e fondare un altro partito e dal 25 Gennaio è tutto alla luce del sole. Chiediti 10 minuti al giorno quando vai a Perugia, quando siedi a Palazzo Cesaroni, perché sei lì e chi rappresenti. Hai buona memoria e ricorda la serata al circolo dove tutti, giovani, donne, compagne/i che spesso non prendono la parola, ti hanno detto con chiarezza che non li rappresenti, anzi li hai profondamente delusi. Con questa nota pacata e descrittiva noi compagni del Circolo di Gubbio ti invitiamo a compiere il gesto più leale e rispettoso che ci possa essere. Se sei e sei rimasto, come crediamo, il bravo compagno semplice, figlio del popolo, che ha raggiunto successi con sacrifici e che ha sempre avuto la gente, la "sua" gente come riferimento, non hai che una scelta da compiere: rimettere il tuo mandato nelle mani del Circolo di Gubbio attraverso le dimissioni. Tu non sei come Tippolotti che è stato votato in tutta la provincia, tu i voti li hai presi tutti a Gubbio e sulla fascia. Certo sul piano burocratico si può cercare il percorso anche insieme (seppure avresti dovuto pensarci per tempo), ma intanto annuncia subito questo proposito. Questa lettera aperta verrà data agli organi di informazione dopo che tu l'avrai vista e letta. Anche in questo c'è una questione di rispetto e di stile. In attesa e speranzosi che saremo dalla stessa parte anche nelle imminenti scadenze elettorali e certi di una tua sollecita risposta, ti salutiamo. Condividi