Il 'governo ombra' del Pd non scalda i cuori neanche dell'assemblea nazionale del Partito democratico riunita alla Nuova Fiera di Roma per decidere il dopo-Veltroni. Un fragoroso applauso, infatti, accoglie le parole di Rosy Bindi nel momento in cui chiede di "sciogliere il governo ombra".Le primarie sono "uno strumento importantissimo" alle quali il Pd non "potra' mai rinunciare". Ma proprio per questo non si possono 'sciupare' in un momento cosi' delicato che richiede, invece, un confronto e un dibattito politico ampio e profondo che puo' svolgersi solo con un congresso vero e non con una sfida tra i diversi candidati nel giro di un mese. Cosi' Rosy Bindi intervenendo all'assemblea nazionale del Pd, sostiene la scelta di eleggere Dario Franceschini quale nuovo segretario del partito fino al congresso di ottobre. "Un partito in queste condizioni - dice Bindi - non e' in grado di fare un congresso vero", per di piu' "alla vigilia di elezioni impegnative coe quelle europee ma soprattutto amministrative". Dunque, la scelta e' tra primarie e nuovo segretario, ma attenzione "a non confondere le primarie in questo momento con una sorta di palingenesi della bella politica a cui affidare in maniera quasi magica i nostri problemi. Non ci illudiamo, l'investimento popolare di un nuovo leader lascerebbe intatti tutti i problemi che il partito non e' riuscito a risolvere". Condividi