"Occorre fare alleanze di nuovo conio": lo ha affermato Francesco Rutelli a margine del convegno Liberi e Forti dell'Udc che si sta svolgendo a Todi. "Adesso alleati - spiega Rutelli - per sconfiggere la destra e il suo pensiero unico, poi possibilità di creare qualcosa di nuovo e di più allargato". L'esponente del Pd si è detto chiaramente contrario al bipartismo "che sta trasformando la politica in una corrida dove soltanto uno dei due contendenti, toro e torero, rimane in vita dopo la sfida. Serve un sistema politico pluralista e in grado di rappresentare tutto il paese". Sul nuovo programma dell'Unione di Centro - presentato oggi a Todi - Francesco Rutelli parla "di grandi assonanze con il suo percorso politico e umano che fanno ulteriormente riflettere". Per Rutelli è legittimo il percorso dell'Udc che di fatto è sempre di più "un centro riformista che non è più costola del centrodestra, ma che decide di allearsi in maniera autonoma: in Sardegna con la Pdl, in Abruzzo da sola e in Trentino con il Pd". Sulle elezioni in Sardegna il ruolo dell'Udc, anche dopo le uscite di oggi, secondo Rutelli non deve essere oggetto di polemiche o di domande, ma "è il Pd che deve chiedersi come mai il partito di Casini nell'isola sarda non ha scelto il Pd". Un feeling tra l'Udc e il Pd è in atto per Rutelli in Parlamento dove insieme hanno "vinto la battaglia per l'introduzione delle preferenze nella legge elettorale per l'europee". Francesco Rutelli sull'assemblea del Pd di domani auspica massima serietà e concretezza. "Domani il Partito Democratico - spiega Rutelli - confido farà una scelta di responsabilità dopo le dimissioni di Veltroni e deve unirsi con decisioni responsabili per quello che oggi interessa agli italiani la soluzione della crisi economica e sociale che morde sempre di più. Dobbiamo fare una campagna politica su questo tema in vista delle europee, abbiamo 100' giorni di tempo per farlo". Condividi