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di Nicola Bossi e Daniele Bovi La classe dirigente umbra dell'Udc, in conclave insieme ai vertici nazionali del partito in quel di Todi, è in completo fermento, spaventata dai segnali d'amore sempre più forti che il Pd e l'Udc si stanno lanciando in queste ore. L'ipotesi di un'alleanza per molti rappresenta una vera e propria incognita, un salto nel buio. Al meeting non poteva mancare ovviamente il presidente della Provincia di Perugia Giulio Cozzari: indiscrezioni vogliono che sia lì per caldeggiare l'alleanza Pd-Udc proprio per quel che riguarda la Provincia. La subordinata del ragionamento è che il Prc verrebbe automaticamente tagliato fuori dai giochi. Ma all'incontro di Todi non si sta solo parlando del futuro dei grandi enti: una trattativa a tutto campo sta avvenendo anche per molte altre realtà umbre chiamate al voto del 6 e 7 giugno. Vediamo allora, secondo quanto raccolto da Umbrialeft sul campo, qual'è lo stato dell'arte per i comuni più importanti. Corciano I circoli dell'Udc hanno ribadito il loro niet a qualsiasi ipotesi di apparentamento con il sindaco piddino Nadia Ginetti. Terni qui gli uomini di Casini hanno già deciso che correranno da soli. Perugia nel capoluogo la situazione è delicata. Alcune realtà, come quelle della Rosa Bianca e degli ambienti vicini alla curia perugina, hanno già dato il loro imprimatur all'ipotesi Boccali. Questo mentre invece l'Udc di Calabrese e Gardi sta lavorando per trovare una candidatura di alto profilo da affiancare a due liste civiche. Gualdo Tadino C'è maretta sull'ipotesi Sandra Monacelli. L'accordo sul nome dell'esponente dell'Udc infatti è saltato, in un quadro assai complesso dove il Pd ha un suo candidato, mentre Idv e Partito socialista hanno il loro. Spoleto Benedetti è dato in forte ribasso. Marsciano Restano in piedi le ipotesi per un accordo tra Regni (Udc) e il candidato piddino Alfio Todini. Foligno Anche qui le possibilità di un'intesa con il democratico Mismetti vengono date in forte ascesa. Condividi