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PERUGIA - "A due anni dall’insediamento di codesta Direzione e a “trasferimento” ultimato, questa Organizzazione - nell’intento di aprire un confronto di merito sulla situazione complessiva della gestione dell’Azienda Ospedaliera di Perugia - propone una serie di argomenti su cui incentrare l’attenzione per addivenire ad intese condivise al fine di “efficientare” i servizi forniti, migliorandone la qualità e, al tempo stesso, le condizioni di vita e di lavoro dei cittadini e dei dipendenti". Inizia così la nota inviata alla Direzione generale dell'Azienda ospedaliera di Perugia dalla CGIL Medici FP di Perugia, a firma di Rosellina Brasacchio e Luigi Bori, con la quale propongono l'esame preliminare di quelle che a loro parere sono alcune problematiche che da tempo necessitano approfondimenti e che ora non sono più ulteriormente dilazionabili. Tali priorità sono state sinteticamente ricondotte ai seguenti argomenti: ORGANICI Vanno individuati tutti i correttivi possibili da apportare alla pianta organica, al fine di superare le difficoltà in cui operano i dipendenti (a tutti i livelli) dell'Azienda. Si devono pertanto monitorare le carenze di organico, (che determinano accumuli di ferie e di riposi compensativi oltre che eccessivi ricorsi a prestazioni straordinarie), tenendo presente che bisogna iniziare a superare il fenomeno deteriore del precariato medico-sanitario (bandendo concorsi per la stabilizzazione) ed evitando contestualmente la pratica contraddittoria del ricorso a contratti privatistici a personale in pensione. DIPARTIMENTI Vanno comunicate tutte le iniziative adottate dai Dipartimenti sanitari in attuazione a quanto disposto dalla Delibera n. 1169 del 14.11.2007, con riferimento al governo clinico; in particolare nei Dipartimenti devono essere affrontate e risolte le criticità che in alcune strutture assistenziali sono diventate drammatiche. Bisogna pertanto effettuare urgentemente la prevista verifica del loro funzionamento. ATTIVITA’ CHIRUGICHE E LISTE DI ATTESA Le attività chirurgiche nel loro complesso sono state ridotte con il conseguente allungamento delle liste di attesa, comprese quelle per gravi patologie neoplastiche. Ciò impone un’attenta analisi sul funzionamento complessivo dei blocchi operatori. Le sale operatorie devono essere utilizzate a tempo pieno, anche riducendo i “tempi morti” tra i vari interventi. E’ necessaria una approfondita riflessione sui rischi del futuro della Chirurgia ospedaliera, a cui comunque non si è provveduto a riassegnare (come più volte sollecitato) funzioni e strumentazioni per l’attività di endoscopia digestiva pur sussistendo lunghe liste di attesa che incrementano l’attività a pagamento e pur in presenza di professionisti specializzati in materia non utilizzati. ATTIVITA’ DI RICOVERO Si denuncia una riduzione complessiva delle attività di ricovero (degenza ordinaria, day hospital e day surgery) e di posti letto di rianimazione rispetto a quelli programmati. Si ritiene opportuno riflettere sul percorso individuato per il trasporto dei pazienti critici dal Pronto Soccorso alla Rianimazione e sui frequenti ricoveri in barella nei corridoi di alcuni reparti. Si chiede inoltre che venga individuato un percorso che garantisca la riservatezza, come esisteva al policlinico di Monteluce, per quanto riguarda le attività di Interruzione Volontaria di Gravidanza. RAPPORTI CON L’UNIVERSITA’ Si ribadisce l’esigenza di garantire il rispetto dell’equilibrio tra apicalità ospedaliere e universitarie. Il permanere di una diversa modalità di registrazione delle presenze tra medici ospedalieri che timbrano il cartellino e gli universitari (in convenzione) che non lo fanno impedisce l’affermazione di sistemi omogenei ispirati a criteri di assoluta trasparenza per tutti coloro che lavorano in Azienda. RELAZIONI CON IL PERSONALE E CON IL SINDACATO E’ assolutamente indispensabile praticare corrette relazioni sindacali per evitare scelte unilaterali che fino ad ora hanno penalizzato e sacrificato il personale, già gravato da pesanti carichi di lavoro e turni insopportabili, e al fine di affermare una rigorosa gestione delle risorse e un sistema di regole che rendano credibili le scelte aziendali a tutti i dipendenti. Condividi