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di Nicola Bossi Le dimissioni di Valter Veltroni e l'arrivo di Dario Franceschini alla guida del Pd hanno di fatto accellerato la questione Terni per il centrosinistra: la parola d'ordine e non dare sui territori altri segnali di debolezza. Ecco dunque che il commissario degli enti locali nazionali del Pd proporra all'assemblea provinciale questo piano: Di Girolamo candidato unico a Terni per il Pd, con l'impegno di un incarico di prestigio per Liviantoni (data anche l'età). Mentre per le provinciali calerà il contentino: primariette con voto segreto per iscritti dei circoli e assemblea provinciale del partito. Così darà voce ai due candidati antagonisti. Condividi