pd-simbolo.jpg
Il dato delle elezioni regionali in Sardegna avrà degli effetti psicologici sull'elettorato. Perciò nelle prossime settimane assisteremo a "un calo di uno/due punti percentuali del Partito Democratico nelle intenzioni di voto" mentre ci sarà "un rafforzamento di uno/due punti del Popolo della Libertà". A giudizio di Renato Mannheimer, presidente dell'Ispo, proietta il risultato del voto sardo "ha ripercussioni" a livello nazionale. "Il Pd - spiega ad Affaritaliani.it- potrebbe scendere in una fascia tra il 23 e il 25%, invece il Pdl, che attualmente è attorno al 38-39, può raggiungere il 40. L'Udc, andato molto bene in Sardegna, difficilmente avrà benefici e resterà sempre tra il 4 e il 6%. L'Italia dei Valori è già cresciuta molto ma può avvantaggiarsi dell'ulteriore calo del Pd. Infine la Lega, che non subirà flessioni dopo le elezioni in Sardegna. Il Carroccio continua a coltivare il suo elettorato ed è certamente oltre il dato delle Politiche (8,3)". Condividi