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“La presa di posizione di Cgil e Cisl in merito allo stato dei finanziamenti per l’Accademia di Belle Arti 'Pietro Vannucci' conferma la situazione di precarietà e di incertezza in cui è posta l’istituzione umbra più importante dell’alta formazione artistica”. Lo afferma il capogruppo di Rifondazione comunista a Palazzo Cesaroni, Stefano Vinti, evidenziando che “la certezza delle risorse è la condizione indispensabile per permettere la definizione di un progetto che abbia l’ambizione di arrestare il declino a cui è altrimenti condannata l’Accademia”. Per Vinti è “paradossale che mentre viene dichiarato ai quattro venti da tutti i livelli politici e istituzionali la centralità della filiera basata su arte e cultura, e si registrano con soddisfazione i successi delle mostre dedicate al Perugino e al Pinturicchio, l’attenzione prevalente venga rivolta a settori economici ormai saturi, dirottando risorse essenziali che potrebbero essere impiegate per la stabilizzazione di istituzioni come l’Accademia 'Pietro Vannucci', centrale per la formazione artistica di alto profilo. Rifondazione comunista – conclude il consigliere regionale - ribadisce la necessità di un impegno quantitativo e qualitativo diverso da parte del Governo centrale e degli Enti locali per la secolare Accademia di Belle Arti”. Condividi