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PERUGIA - La bellissima e emozionante commedia Keely and Du viene messa in scena, con la regia di Beppe Rosso, martedì 17 febbraio, alle 21, a Bevagna al Teatro Torti, interpreti Barbara Valmorin, Beppe Rosso, Federica Bern, Alessandro Lombardo e Francesco Mina. Per questo testo Jane Martin è stata candidata al Premio Pulitzer e ha vinto il Premio Nazionale della Critica negli Stati Uniti. L’autrice affronta con estrema leggerezza il problema etico dell’aborto, sollevato con veemenza nell’attuale dibattito sociale e culturale, in tutte le sue implicazioni, per far scaturire da esso il conflitto fondamentale del tempo presente: quello tra fede e libertà, quello sul precario confine tra pensiero laico e religioso. Racconta del rapimento di una giovane donna, che vuole abortire perché violentata dall’ex marito, da parte di un prete e della sua aiutante, membri di un’organizzazione di difesa alla vita, che intendono accudirla amorevolmente per tutta la gravidanza e provvedere alle spese per la crescita del figlio. Il dramma – un lungo atto unico- innesca una corsa contro il tempo, in cui la suspence è garantita dalla bomba ad orologeria che Keely porta in grembo. Il testo fa emergere nell’immagine della ragazza incatenata al letto, sotto gli occhi del sacerdote, l’assurdo paradosso che trasforma l’amore in violenza, la carità in sopruso. Sullo sfondo il dibattito sui confini del libero arbitrio e il tema della famiglia, agognata e messa in discussione anche attraverso il personaggio del marito richiamato sulla scena dal sacerdote. Ma Keely and Du non si limita a raccontare uno scontro. E’ proprio l’amicizia che nasce tra le due donne ad elevare il dramma dalla sfera ideologica a quella più profondamente umana. La scrittura di Jane Martin, caratterizzata da un’estrema leggerezza pur affrontando un tema così denso e tragico, riesce a mantenere gli andamenti e l’ironia della commedia per far emergere le contraddizioni di cui sono vittime i quattro protagonisti. E ciò che domina la pièce è il dubbio morale, il sospetto che forse ci potrebbe essere della verità anche nelle reciproche tesi antagoniste. Tra gli interpreti spicca la presenza di Barbara Valmorin, attrice che tanto ha dato al teatro e al cinema italiani, e che restituisce al personaggio dell’anziana carceriera un’umanità e una saggezza femminile quasi ancestrale velata di ironia, nonostante le costrizioni del pensiero religioso. Per informazioni e prenotazioni ci si può rivolgere telefonicamente, fino al giorno precedente lo spettacolo, presso il Botteghino Telefonico Regionale del Teatro Stabile dell’Umbria, tutti i giorni feriali, dal lunedì al sabato, dalle 16 alle 19, al n°075/57542222. E’ possibile acquistare i biglietti on-line sul sito del Teatro Stabile dell’Umbria www.teatrostabile.umbria.it. Condividi