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CITTA' DI CASTELLO - “Che nella scuola pubblica ci sarebbero stati dei sacrifici di organico ad ogni livello, lo abbiamo denunciato più volte, opponendoci, anche per questo motivo, in ogni sede istituzionale al decreto che quei tagli ha introdotto e che porta il nome di un ministro del Governo Berlusconi, il ministro Gelmin. In Umbria il maestro unico e la riduzione dell’orario scolastico hanno già determinato duecento posti di lavoro in meno”: con queste parole l’assessore alle Politiche scolastiche del comune di Città di Castello Rossella Cestini replica alle dichiarazioni di Forza Italia, relative all’impatto occupazionale che l’applicazione della nuova normativa nazionale produrrà sui diversi plessi del territorio. “Nel dettaglio - precisa poi - le cifre fornite da Forza Italia su personale Ata, docenti e dirigenti, sono numeri in libertà: la documentazione e le tabelle tecniche, conosciute, illustrate e discusse da tutti i soggetti del mondo scolastico cittadino, non lasciano spazio a dubbi o a strumentalizzazioni, oggettivamente poco opportune in un momento di crisi diffusa, soprattutto quando vengono dalla parte politica che ha approvato e sostenuto il dimensionamento e che deve assumersi la responsabilità anche delle sue conseguenze sui lavoratori del comparto”. Rispetto alle scelte fatte e portate nel piano provinciale, - polo liceale e accorpamento delle due scuole medie -, Cestini ricorda "che tale sintesi rappresentava la posizione prevalente al tavolo comunale di settore, definita attraverso un iter decisionale articolato e rispettoso del contributo di tutte le componenti”. Altre questione la vicenda del liceo scientifico, per la quale afferma: "in questa fase interlocutoria dobbiamo lavorare per garantire un’offerta formativa che comprenda polo liceale, tecnico e professionale con l’obiettivo di qualificare gli indirizzi attualmente presenti e rispondere alla domanda proveniente da studenti e famiglie. A questa esigenza potremo trovare soluzioni, mantenendo il confronto aperto con i soggetti interessati, sulla base dei criteri che il Governo dovrebbe ormai da tempo aver messo a punto. E in assenza di principi generali qualsiasi progetto potrebbe essere invalidato”. “L’Amministrazione e questo assessorato -conclude infine Cestini - hanno, nell’intera, complessa vicenda del piano di dimensionamento, agito in stretto contatto con il mondo della scuola e su mandato unanime del consiglio comunale. A prescindere dalle recenti e tardive recriminazioni di Forza Italia sulla linea tenuta dall’ente locale, il polo scientifico è stata una battaglia comune. Auspichiamo che questo spirito torni in Forza Italia anche nella fase attuale in cui non c’è posto per le urla scomposte ma per un lavoro serio e costruttivo”. Condividi