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Era il Natale del 1991, poche settimane dopo Eluana Englaro si schianterà nel terribile incidente stradale che la costringerà per 17 anni in una vita vegetativa alla quale solo in questi giorni è stata messa la parola fine. Ma chi era Eluana? Cosa pensava e, soprattutto, che rapporto aveva con i suoi genitori? E' poca cosa, ma Repubblica ha scovato fra le carte processuali la "letterina di Natale" che la ragazza, allora appena ventunenne, aveva scritto a mamma e papà e, ora che riposa finalmente in pace, l'ha pubblicata. Lo facciamo anche noi, certi che da questa nostra iniziativa uscirà un'immagine ingrandita ed ancora più bella di Eluana e dei suoi genitori: rispetto reciproco, solidarietà e tanto tanto amore, questi sono i sentimenti che legavano i tre, un piccolo ma saldo "nucleo" anche nelle "bufere", come lo definisce la stessa ragazza, perché basato su dei valori condivisi. In quella casa non c'erano e non ci sono "mostri", come hanno tentato di farci credere, e ci piace pensare che Beppino e sua moglie, ora che gli sciacalli che si sono agitati attorno a loro accennano a chetarsi, possano continuara a trarre conforto da questo breve, ma intenso, scritto. "Ciao grandi, vi volevo ringraziare per tutto quello che mi avete donato, insegnato e trasmesso in questi lunghi ventun'anni trascorsi insieme. Sì perché abbiamo avuto tante divergenze e tanti piccoli grossi problemi, ma li abbiamo superati grazie al bene che ci vogliamo". "Sai tu papi, ogni tanto dici che non siamo una famiglia perfetta e hai ragione perché siamo super. Perfetto è un aggettivo che sminuisce la nostra unione. Voglio vedere quali altre famiglie dopo grosse 'tempeste e bufere', come accade ogni tanto tra noi, subito dopo torna il cielo sereno e splende un sole così forte da scaldarci sino in fondo, come simbolo della pace ritrovata". "Non vi scambierei per nulla al mondo perché Dio quando vi ha creato ha buttato lo stampino. Come al solito la più fortunata sono stata io, perché ho ricevuto da Dio voi. Il più bel regalo del mondo. Quindi vi sbagliate di grosso quando pensate di non essere dei buoni genitori. Penso che finalmente il tempo ve ne ha dato una dimostrazione". "Io ci tengo molto a voi, siete gli unici punti fermi della mia vita "spericolata"! Spero di non deludervi mai, perché vi posso assicurare che ne soffrirei io più di voi, poiché per voi oltre a provare un grande amore nutro anche una grande stima. Sì, voi due oltre ad essere dei perfetti genitori, siete anche due buone persone, mi avete insegnato la bontà e la generosità, ma soprattutto dei grandi valori, quali il rispetto verso se stessi e gli altri e il piacere di avere una famiglia salda, calda, affettuosa sulla quale si può sempre contare. Sì, perché noi tre assieme formiamo un nucleo molto forte basato sul rispetto e l'aiuto reciproco. Bravi! L'unica cosa che vi posso dire è che vi voglio un mondo di bene e che siete due persone veramente in gamba e... spero un giorno di diventare brava come voi. Con affetto, la vostra bambina! Eluana". Condividi