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AMELIA - Il Circolo Legambiente dell'Amerino ribadisce di essere favorevole alla realizzazione di un impianto che produce biogas utilizzando scarti agricoli, purché sia progettato correttamente (e noi controlleremo con i nostri esperti la sua correttezza) e controllato adeguatamente. Un impianto ben fatto - sostiene l'associazione ambientalista - non produce gas o residui inquinanti e non contribuisce all'effetto serra perché la CO2 prodotta nel cogeneratore è la stessa che le piante hanno assorbito nella loro vita e che riassorbiranno una volta seminate. "Come abbiamo affermato durante l'incontro tenutosi a Porchiano - spiega in una nota - riteniamo però che sia opportuno spostare l'impianto in zona industriale, in quanto la valletta in cui dovrebbe sorgere è molto ben conservata, a 200 m c'è il sentiero natura della LIPU e vicino la zona di ripopolamento e cattura, con un bellissimo fiumiciattolo nel fondovalle". Inoltre, collocando l'impianto nella zona industriale sarebbe anche possibile utilizzare il calore prodotto dal cogeneratore per il teleriscaldamento che, viste le dimensioni dell'impianto, potrebbe fornire riscaldamento quasi gratuito a 300-400 abitazioni. In questo modo i cittadini vicini avrebbero un vantaggio, ma anche l'ambiente: verrebbero azzerate le emissioni di 300-400 caldaie. Inoltre è anche possibile interrare parzialmente i silos fino a farli emergere per soli 2-3 metri, in modo di non creare un impatto visivo eccessivo. Detto ciò circolo di Legambiente afferma di essere venuto a conoscenza, durante la stessa riunione, di una colata di cemento di ben 300 villette progettata da un costruttore nella stessa valletta. "Riteniamo - afferma al riguardo - che un numero così elevato di costruzioni in un'area di 120 ettari (quasi tutta la valle) abbia un impatto paesaggistico e ambientale enormemente maggiore. Come associazione ci opporremo perché riteniamo che il vero sviluppo è nella conservazione e valorizzazione delle bellezze architettoniche e paesaggistiche. Le lottizzazioni selvagge arricchiscono solo chi le organizza, impoverendo il territorio che vede così ridurre il suo fascino". Condividi