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PERUGIA - Il gruppo consiliare di Rifondazione Comunista esprime la propria solidarietà ai lavoratori della Cosmologic che in questi giorni stanno conducendo la battaglia per la salvaguardia del loro posto di lavoro. "Troviamo inquietante- scrivono in una loro nota al riguardo i consiglieri Carlo Fabbri e Giuseppe Rossi - l’atteggiamento del Governo Berlusconi, che in questi giorni drammatici per l’economia italiana, ha come unico interesse lo scontro istituzionale con il Capo dello Stato e l’assoggettamento dello stato laico italiano ai principi morali imposti dal Vaticano". "Con sconcerto assistiamo - aggiungono i due consiglieri - all’assenza del Governo su tematiche sicuramente più care e vicine ai cittadini come la ricerca di fondi a sostegno degli ammortizzatori sociali, aiuti concreti ai disoccupati e ai cassaintegrati e alle loro famiglie; notiamo in ciò la mancanza della presa di coscienza che la crisi economica incombe inesorabilmente sull’Italia, rischiando di cancellarne il suo tessuto sociale". In questo senso, osservano però, "anche le istituzioni locali possono fare la loro parte", per cui chiedono che il Comune di Perugia si attivi immediatamente, "convogliando tutte le risorse disponibili nella spesa sociale comunale, affinché si dia la possibilità a disoccupati e cassaintegrati di poter essere esentati dal pagamento delle tasse comunali, usufruire di servizi gratuiti, trovare forme di aiuto al reddito che permettano la regolarità del pagamento di eventuali mutui sulla casa, canoni d’affitto, piuttosto che il pagamento di rette e tasse scolastiche per i loro figli". Su questo Fabbri e Rossi sollecitano l’amministrazione comunale ad aprire un confronto in seno al Consiglio e a convocare al più presto una riunione della maggioranza politica con all’ordine del giorno "la crisi che incombe sul nostro territorio e le misure che dovranno essere prese per la salvaguardia delle politiche sociali a Perugia e per la difesa dei cittadini". Condividi