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TRIESTE - Dietro la morte di Eluana Englaro, al quarto giorno dell'avvio del protocollo per accompagnarla alla morte dopo 17 anni di terribili sofferenze, non c'è nesssun mistero, né tanto meno una oscura congiura, come si sono affrettati ad insinuare i più fanatici inegralisti della vita comunque e ad ogni costo. La sua fine, se si può usare questo termine in tale circostanza, è stata del tutto "naturale", ovvero compatibile quanto previsto dal protocollo definito sulla base del decreto della Corte di Appello di Milano per l'interruzione della nutrizione. Ciò vuol dire che il decesso e' avvenuta per arresto cardiocircolatorio dopo una crisi di natura elettrolitica conseguente a disidratazione: e' uno dei risultati ai quali sono giunti i primi esami dell'autopsia eseguita ieri sera a Udine, nell'ospedale Santa Maria della Misericordia sul corpo della donna morta lunedi' sera nella casa di riposo La Quiete del capoluogo friulano. La piena conferma di ciò potra' comunque venire solo dalla relazione preliminare che i periti hanno consegnato alla Procura che ha disposto l'autopsia e, in una seconda fase, dai risultati degli esami chimico-tossicologici, per i quali saranno necessari alcuni giorni o anche due-tre settimane. Durante l'autopsia gli anatomopatologi hanno completato tutti i prelievi di campioni di tessuti e organi per le analisi di laboratorio, compresi campioni di tessuti cerebrali. La relazione sull'autopsia di Eluana e' stata consegnata questa mattina al Procuratore della Repubblica di Udine, Antonio Biancardi. Gli esiti dell'autopsia sono stati consegnati al Procuratore dall'ufficiale di Pg, Fabio Pasquariello. Il Procuratore ha annunciato un comunicato per meta' pomeriggio. Sempre per oggi è atteso il nulla osta del Procuratore della Repubblica, Antonio Biancardi, per il trasferimento del corpo di Eluana dall'obitorio dell'ospedale, dove è rimasto per tutta la notte, sorvegliato da guardie private, fino a Paluzza, il paese della Carnia di cui è originaria la famiglia Englaro e dove la giovane sarà infine sepolta. Proprio a Paluzza Beppino Englaro, che ieri ha abbracciato per l'ultima volta Eluana nella cappella dell'ospedale di Udine, ha trascorso la notte, insieme alla moglie Saturna e al fratello Armando, che vive tuttora nella casa di famiglia nel piccolo paese della Carnia. "Lasciate - ha detto il papà di Eluana - che io viva il mio dolore da solo. So benissimo che la vicenda è pubblica, però, arrivati a questo punto desidero proprio che, visto l'epilogo, rientri il più possibile nella dimensione privata". Condividi