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PERUGIA - “Non ci siamo. Alle piccole imprese non basta essere celebrate nei titoli e negli annunci per poi assistere alla destinazione di interventi di sostegno alla grande industria automobilistica e ai produttori di elettrodomestici”. Il segretario di Confartigianato Imprese Perugia, Stelvio Gauzzi, commenta così le misure del decreto anti crisi sottolineando che “la grave situazione congiunturale dell’artigianato e delle micro e piccole imprese rilevata anche da Unioncamere, impone un cambio di direzione: ai piccoli imprenditori, che stanno pagando il prezzo più alto della crisi, non bastano più le parole”. “Le nostre imprese – fa rilevare Gauzzi - hanno bisogno di interventi incisivi sul fronte della diminuzione della pressione fiscale, della riduzione del costo del lavoro, del miglioramento delle condizioni di accesso al credito. La qualità degli interventi non deve essere diversa a seconda che siano destinati alle micro e piccole imprese o alle grandi industrie”. “Confartigianato è pronta a presentare le proprie proposte al governo. Attendiamo – conclude Gauzzi – che l’esecutivo convochi il tavolo richiesto dal presidente Guerrini al presidente del Consiglio e al ministro dello Sviluppo economico, proprio per confrontarsi sulle misure più adatte per consentire alle piccole imprese di fronteggiare la crisi”. Condividi