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Nel pomeriggio di ieri, sabato 7 febbraio, si sono riunite le forze politiche della sinistra spoletina: Rifondazione Comunista, il Partito dei Comunisti Italiani, Sinistra Democratica e Rifondazione della Sinistra che si sono ritrovati d'accordo sulla necessità di assicurare una risposta energica e unitaria, di fronte alla gravità della crisi economica e sociale, capace di costruire un nuovo modello di sviluppo non più legato alla speculazione edilizia. "Dalla demagogia delle grandi opere - hanno scritto in un comunicato congiunto -, occorre passare alla concretezza della buona amministrazione dei servizi al cittadino, della qualità del centro storico del risanamento ambientale. È necessario ridisegnare la nostra economia iniziando dalla riqualificazione della spesa pubblica in funzione anticrisi, passare dalla spesa per i grandi eventi, alle politiche di promozione del nuovo lavoro, del sostegno al reddito, di tutela dei diritti e delle garanzie sociali, insomma, una conquista di condizioni nuove , dove la questione morale il ruolo primario della politica non siano mode del momento ma diventino ispirazione per una buona amministrazione". Le forze di sinistra di Spoleto ribadiscono anche che "primario è il programma rispetto alla discussione sulle candidature" ed è per questo che sollecitano un tavolo di confronto con tutto il centro sinistra per valutare la possibilità di costruire una coalizione più ampia e incisiva, in grado di dare soluzioni ai problemi che la città da tempo deve affrontare e risolvere. Condividi