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Parla di lettura "personalizzata" Aviano Rossi (ci scusiamo con lui per averlo chiamato Alviano) quella che abbiamo dato del comunicato relativo alla Provincia di Perugia con il quale il partito di Di Pietro reclamave un segnale di discontinuità dopo la vicenda Appaltopoli, perché - afferma - nessuno ce l'ha personalmente con Cristofani (nella foto), tant'è che non ci sarebbero ostacoli di sorta a collaborare con lui altrove, ma a capo dell'ente di Piazza Italia proprio no. Una questione di sfumatura, come si vede, ma la sostanza delle cose non cambia molto: resta il veto nei confronti dell'assessore reo di aver "militato" in una Giunta che è inciampata in una vicenda non proprio gradevole. Ergo non può essere il candidato del centro sinistra per la Provincia di Perugia, perciò o via lui o via noi. Comunque, per evitare qualsiasi altro, e non voluto, equivoco ed anche per non essere accusati di interpretare maliziosamente i documenti che ci giungono, questa volta pubblichiamo il breve scritto di Rossi così come ci è pervenuto: Ringraziandovi anticipatamente per l'attenzione, non posso che inviarvi una nota di approfondimento relativamente al comunicato stampa sulla Provincia di Perugia da Voi pubblicato e letto in chiave personalizzata. L'Italia dei Valori, relativamente alla Provincia di Perugia, non accusa personalmente nessuno degli amministratori, a cominciare da Cozzari e Cristofani, ma passando per tutti gli altri della giunta. Appaltopoli è una vicenda che non passa per noi inosservata e quindi non avremo difficoltà a trovarci a collaborare con loro qualora li troveremo alleati in altre amministrazioni, ma alla Provincia di Perugia il segnale di discontinuità per l’IDV si chiama "ricambio della squadra". Condividi