vinti s..jpg
PERUGIA - ''Berlusconi assalta le istituzioni democratiche. Un tentativo eversivo degno del ''programma di rinascita democratica' del venerabile maestro Licio Gelli''. Per il capogruppo regionale di Rifondazione comunista, Stefano Vinti, dopo il decreto legge emanato dal Governo in merito alla vicenda Englaro, ''la democrazia repubblicana e' minacciata dall'intenzione eversiva del premier''. Vinti nella dichiarazione, sottolinea che ''Silvio Berlusconi dimostra insofferenza a ogni regola o istituzione che limiti il suo potere assoluto. Prima si scaglia contro il Presidente della Repubblica, poi dichiara che la decretazione di urgenza e il ricorso al voto di fiducia e' il modo ordinario di governare e, se fosse necessario, si puo' anche sciogliere il Parlamento, tornare al voto per ottenere un mandato plebiscitario e modificare la Costituzione repubblicana''. Per Vinti, il Governo ''esercita una violenza bestiale sul corpo di Eluana Englaro, privo di relazioni, di affetto e di pensiero, compiendo un atto di sopraffazione sulla famiglia. In questo modo si e' superata la soglia di guardia. Si tratta di una minaccia verso la democrazia e la liberta'. Occorre che le coscienze democratiche, anche in Umbria - ha concluso - e i difensori delle liberta' fondamentali, si mobilitino costruendo il massimo di unita'''. Condividi