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GUBBIO - Il sindaco di Gubbio, Orfeo Goracci, torna a parlare della situazione politica locale, con particolare riferimento ai rapporti con il Partito Democratico. Lo fa non risparmiando come al solito i suoi strali polemici: "Forse - afferma - ai geni della politica del PD eugubino (unici in Italia a fare 10 e forse 15 anni di opposizione in un Comune dove il vecchio Pci aveva percentuali sopra il 50%), a partire dal suo segretario, piacerebbe che nell’attuale fase politica 'il sindaco mostrasse segnali di nervosismo', ma ancora una volta saranno delusi". "Se le considerazioni che io ho espresso fossero fuori dal mondo - continua -, il 'genio' della politica (a perdere) dovrebbe spiegare come mai tra il 35 e il 40% degli italiani sono contrari allo sbarramento, questa - nota - è una percentuale che moltiplica per 10 quella che la lista ‘L’Arcobaleno’ ottenne alle politiche", per cui "Il segretario del PD dovrebbe guardare sul sito del giornale 'L’Unità' per vedere cosa votano i cittadini nel sondaggio indetto dal giornale stesso, dove il 54% di coloro che si sono pronunciati è contro lo sbarramento". Quanto poi al fatto che “gli elettori della sinistra radicale a stragrande maggioranza vogliono la soglia di sbarramento”, Goracci ribatte che "…evidentemente i 'geni' della politica perdente vivono su un altro mondo e guarda un po’, vanno a braccetto con Berlusconi, emarginando la CGIL, ma alla fine il pieno di voti lo fa l’uomo di Arcore". E lo stesso "D’Alema, che non mi risulta essere un seguace di Goracci, ha posto seri dubbi sulla quota di sbarramento e soprattutto sulla opportunità politica". Dopo aver ricordato i contenuti al riguardo di un suo recentissimo intervento al Consiglio Nazionale dell'Anci (“Le annessioni politiche attraverso legge elettorale non funzioneranno, non si ripeterà la storia del voto utile… 'lo abbiamo raggiunto', 'stiamo per vincere' e poi la distanza è stata di 4 milioni di voti...), considerazioni espresse anche da personalità non iscritte a Rifondazione Comunista (Bresso, Burlando, Jervolino, Soru…), Goracci afferma che il Pd eugubino ha una sola idea: farlo fuori. Ed a questo scopo va bene tutto, dalle denunce, agli esposti, dalle minacce alle lettere anonime e quando non si passa su alcuni fronti se ne aprono altri come quello di ipotetiche candidature (problema che quelli del Pd eugubino non hanno avuto, non hanno e non avranno mai). Quindi conclude: "Tranquillizzo il Pd e soprattutto gli eugubini: Goracci onorerà pienamente il suo mandato (lavorando 12/14 ore al giorno) fino al 2011, spero con risultati apprezzabili e apprezzati dalla comunità cittadina, così come è stato negli oltre 7 anni di governo. Certo, quando dei politici (geni) parlano solo degli altri, significa che hanno poco da dire e soprattutto da fare per i cittadini… E poi magari confondono Bruxelles con Strasburgo". Condividi