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PERUGIA - 1 milione e 600mila euro per sviluppare il sistema della formazione continua e permettere ai lavoratori di aggiornarsi e qualificarsi per avere nuove occasioni nel lavoro, anche quello precario. A questo fine, sono state approvate le graduatorie, e finanziate le relative domande, relative all’avviso pubblico per l’assegnazione di voucher individuali per occupati (POR Umbria Fse 2007 – 2013, Obiettivo 2 “Competitività regionale ed occupazione”). Complessivamente di tratta di 1030 percorsi formativi finanziati che comportano l’assegnazione di risorse per oltre il milione e 600mila euro. Tre gli interventi previsti dall’avviso: per lavoratori a tempo determinato (589 interventi – risorse per 911.516,00 euro), per lavoratori precari (246 interventi – risorse per 407.971,00 euro) e per liberi professionisti e imprenditori (195 interventi – risorse per 305.417,00 euro). Il primo intervento riguarda lavoratori con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato occupati presso imprese del territorio provinciale di Perugia, ad esclusione dei lavoratori in cassa integrazione guadagni straordinaria e in mobilità). Il secondo intervento riguarda lavoratori occupati assunti con contratto a tempo determinato, con contratto di collaborazione a progetto o con contratti di inserimento ed apprendistato. Il terzo intervento riguarda invece liberi professionisti titolari di partita Iva ed iscritti in albi o elenchi professionali riconosciuti (con un reddito lordo imponibile non superiore a 30mila euro) e imprenditori con almeno un’unità operativa (sempre con un reddito non superiore a 30mila euro). “Con questi percorsi di formazione – ha affermato l’Assessore provinciale al lavoro, formazione e istruzione Giuliano Granocchia – si rende effettivo il diritto dei lavoratori ad aggiornare le proprie competenze ed abilità professionali lungo l’arco della vita per incrementare occupabilità e adattabilità, con particolare attenzione ai lavoratori meno qualificati e più anziani. Altro obiettivo è il sostegno alla qualificazione e alla stabilizzazione del lavoro precario, usando gli strumenti della formazione continua e dell’aggiornamento professionale individuale. Interventi questi in grado di fornire gli strumenti per l’accesso ai saperi e alle competenze nonché le capacità per saperli mantenere e sviluppare. Infine, contribuiranno anche ad abbattere i fattori di esclusione sociale. Anche queste azioni rientrano nel quadro degli obiettivi che a livello comunitario l’Unione Europea ha dettato per il 2007 – 2013 e che per il triennio 2007 – 2009 prevede risorse complessive per oltre 42 milioni di euro”. Condividi