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"Tra le molte emergenze del mondo del lavoro - sostiene l'assessore provinciale di Perugia, Giuliano Granocchia - ce n’è una sulla quale è opportuno che la politica e le Istituzioni portino tutta la loro attenzione; mi riferisco al tema degli appalti delle gare per le pulizie degli Enti Pubblici, un comparto questo che vede occupati centinaia di persone e che rappresenta una esperienza sociale di grande valore. Sono preoccupanti alcuni segnali che stanno arrivando e che vedono il superamento degli affidamenti diretti previsti dalla legge 381/91 per una soglia comunitaria sotto i 206.000 € a cooperative sociali di tipo B". "Ci viene segnalato - dice ancora Granocchia - che a questa strada, che ha garantito occupazione anche a quote importanti di soggetti svantaggiati, si stia sostituendo l’adesione alla convenzione Consip motivando questo come un presunto miglioramento delle condizioni economiche degli appalti, procedura questa regolare ma che sta nascondendo la grave forma del sub-appalto, con percentuali superiori a quanto previsto dalla legge e con ulteriori ribassi delle gare per un 20-25%". Secondo l'assessore provinciale tutto questo produce inevitabilmente un peggioramento delle condizioni di lavoro e del servizio di cui usufruiscono gli Enti Pubblici, un abbassamento dei livelli salariali e una riduzione dei posti di lavoro. "Non vorrei - considera ancora - che da questi primi segnali, seppur momentaneamente limitati, si arrivasse ad una scelta generale che significherebbe appunto un grave danno per tanti lavoratori e per l’insieme della cooperazione sociale della nostra provincia". Per Granocchia è perciò necessario che alle dichiarazioni fatte in tante luoghi e da tanti soggetti, sulla necessità di garantire la qualità del lavoro e del sub-appalto, seguano comportamenti fortemente coerenti nel momento in cui sono chiamati ad operare le scelte sull'appaloi di alcuni servizi come quello delle pulizie. "L’Assessorato al Lavoro - assicura infine - si impegnerà affinché lo strumento dell’affidamento diretto previsto dalla legge 381/91 venga riaffermato quale principio indissolubilmente legato con il sistema dei diritti della qualità del lavoro delle persone svantaggiate; chiediamo che ci sia l’attenzione massima sulla verifica del corretta applicazione dello strumento del subappalto" e ciò perche "Il risparmio, qualora ci fosse, di poche migliaia di €, non può essere sicuramente scaricato sulle spalle di chi vive del proprio lavoro". Condividi