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Il segretario del Pd, Walter Veltroni, incontrando oggi pomeriggio gli operatori della ceramica al Melody Hotel di Deruta, si è detto ''pronto a lavorare per l'apertura di un tavolo nazionale sulla crisi del distretto della ceramiche''. ''Qui c'è l'Italia di talento - ha detto - è interesse collettivo salvaguardare questa importante realtà. Berlusconi parla ogni giorno d'altro per non parlare di questa crisi. Mentre la crisi è ormai nelle case degli italiani, anche quelle di Deruta. Tavoli locali contro questa situazione difficile sono importanti, ma è necessario anche l'intervento del Governo''. Secondo gli imprenditori il mercato delle ceramiche artistiche si è ridotto di un 40 per cento rispetto all'anno passato. Circa ottocento le persone occupate nella lavorazione delle ceramiche nel Derutese, ma la crisi pare giàè essersi estesa in maniera preoccupante all'indotto. Determinante nel ridimensionamento del comparto sembra essere la crisi degli ordinativi dagli Stati Uniti d'America, da sempre piazza privilegiata per la ceramica artistica. Grande la preoccupazione per l'avvenire tra gli operatori intervenuti durante l'incontro. Il sindaco di Deruta Alvaro Verbena ha chiesto un impegno bipartisan della politica per far fronte alle difficoltà contingenti. ''La lotta alla contraffazione - ha detto la senatrice umbra Anna Rita Fioroni - è fondamentale per difendere l'esportazione dei nostri prodotti. La tutela del made in Italy passa per un inasprimento delle pene per chi immette nel mercato prodotti contraffatti, ma anche promuovendo forme di certificazione sull'origine e sulle peculiarità delle produzioni: su questo il Pd sta facendo importanti battaglie in Parlamento. Altre iniziative - ha aggiunto - vanno poi promosse per dare tutela e sostegno, promuovendo anche sconti fiscali, ai distretti industriali ed artigianali che soffrono particolarmente questa crisi, così come sta avvenendo qui a Deruta''. Intanto, come annunciato in un precedente articolo di Umbrialeft, Veltroni si è attivato anche sul fronte della vertenza Limoni. Durante la sua visita infatti ha chiamato il ministro Sacconi per chiedere l'attivazione di un 'tavolo' sulla situazione dei lavoratori del magazzino Cosmologic (gruppo Limoni) di Ponte San Giovanni che rischiano di perdere il posto. ''Mi ero impegnato a farlo e l'ho fatto - ha detto oggi pomeriggio durante l'incontro con gli operatori della ceramica a Deruta - E' necessario aprire un tavolo di livello nazionale sulla situazione dell'azienda''. Veltroni aveva visitato la sede della Limoni di Ponte San Giovanni nel primo pomeriggio e durante il percorso tra Ponte San Giovanni e Deruta c'è stata la sua telefonata al ministro del Lavoro Maurizio Sacconi. Condividi