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PERUGIA - E’ estremamente critico il consigliere di Sinistra Democratica per il Socialismo Europeo, Alessandro Monaco, nei confronti del Governo e del contenuto di un nuovo emendamento in tema di sanità e immigrazione. Intatti nel testo promosso, di fatto, viene eliminato il principio di non segnalazione alle autorità per gli immigrati irregolari che si rivolgono ad una struttura sanitaria. “Questo provvedimento –spiega- in qualità di medico,di cittadino italiano nonché di amministratore ed esponente politico mi indigna letteralmente poiché ritengo che il rischio di essere segnalato creerebbe nell’immigrato privo di permesso di soggiorno e bisognoso di cure mediche una reazione di paura e diffidenza, in grado di ostacolarne l’accesso alle strutture sanitarie e che ciò potrebbe creare condizioni di salute particolarmente gravi per stranieri- con aumenti dei costi legati alla necessità di interventi più complessi e prolungati- e ripercussioni sulla salute collettiva- con il rischio di diffusione di eventuali focolai di malattie trasmissibili". Per Monaco, inoltre, "Le proposte del centro destra sono controproducenti alla salute stessa dei cittadini italiani, i quali sarebbero esposti a maggiori rischi di contrarre malattie trasmissibili. Per non parlare del fatto che il provvedimento costringerebbe i medici ad adoperarsi in operazioni delatorie che non rientrano certo nei ruoli tradizionalmente e deontologicamente di competenza medica". Per queste ragioni ha annunciato di aver presentato questa mattina, al Comune di Perugia, un ordine del giorno nel quale chiedo al Sindaco ed alla Giunta di adoperarsi per fare per fare tutto quanto nelle loro possibilità al fine di agire presso l’Assessorato alla Sanità della Regione Umbria e presso il Governo dello Stato italiano affinché sia revocato l’emendamento che obbliga i medici a segnalare i clandestini da essi visitati”. Condividi